...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







mercoledì 14 settembre 2016

Primo giorno di scuola: ecco perchè mando le mie figlie in una scuola steineriana



Un'emozione grandissima, momenti brevi, e insieme lunghi, di attesa fuori dal cancello.
Ci guardavamo genitori e bambini, bambini e bambini, genitori e genitori, vecchi e nuovi maestri.
Facce di bambini tesi e concentrati, felici, scalpitanti, pronti.
Oggi la mia piccolina ha iniziato un sentiero lungo 8 anni, insieme al suo maestro e ai suoi compagni.
La cerimonia della Prima classe è un momento magico ed unico. 
L'ho già vista alcune volte, quando Cristian ha preso l'attuale quinta, quando la Piccolona ha iniziato tre anni  fa e stamattina con la mia bella Piccolina.
In questi giorni affermava risoluta che non era emozionata, ma la conosco bene e la vedevo che fremeva impaziente e nel contempo era agitata. 
E' arrivato anche qualche piccolo incubo notturno.
Ieri sera lo ha ammesso: sì sono emozionata!
Io e la Piccolona abbiamo sorriso sornione... (perchè lo sapevamo benissimo) e le abbiamo risposto che anche noi lo eravamo. 
Stamani si è svegliata con un balzo e si è preparata gioiosa.

Qual'è la differenza con le altre scuole? 

La cerimonia è un momento di grande sacralità, i bambini possono percepire chiaramente che qualcosa è cambiato, un rito di iniziazione ad una nuova era della loro vita.
Oggi purtroppo i bambini sono troppo poco protetti, non ci sono più mete da raggiungere, momenti da aspettare, tutto viene anticipato e fagocitato.
Scegliere un andamento lento, selezionare cosa fare e cosa no, dando (alle loro normali opposizioni) una risposta semplice che sempre accettano: "potrai farlo quando sarai più grande", è il più bel regalo che si possa fare loro.
Questa è per loro una sicurezza, un ponte tra oggi e domani, traguardi e desideri da raggiungere un pò meno effimeri della vuota materia acquistabile.
Ed oggi quei piccini erano lì vicini vicini... molti di loro, provenendo dalla scuola materna steineriana lì a fianco, si conoscono da molto tempo, ed è stato bello che la loro maestra dell'anno scorso li abbia accolti e dopo poche parole gli abbia presentato il loro Maestro.
Eravamo lì in semicerchio, i bambini davanti e i genitori dietro, il Maestro ha raccontato una storia dolcissima e poi, ad uno ad uno, lì ha chiamati per nome. E'stato bello vedere come ognuno di loro abbia affrontato questo primo passo verso questa nuova strada, la mia Piccolina è partita a passo deciso e non ha più rivolto neanche uno sguardo a mamma e papà, fiera di essere lì, orgogliosa e seria.
Io piangevo! Anche le altre mamme!
I bambini (anzi i ragazzini) di sesta classe li hanno accolti nella nostra scuola con una rosa rossa ciascuno... e poi sono andati... in classe... buon viaggio piccolini, buon viaggio maestro...
Pensare che questo gruppo potrà essere unito e fare un percorso di 8 anni (elementari e medie insieme) con gli stessi compagni, con lo stesso maestro...è un atto d'amore!
Qui sì che si può parlare di progetto di vita: alla fine bambini e maestro non saranno più gli stessi, si impasteranno e condivideranno come un gruppo fraterno (nel bene e nel male).
Molti di loro, praticamente tutti, hanno fatto l'anno del re alla scuola materna, ovvero hanno già 7 anni da un pezzo o li compiranno a breve.
Nella scuola steineriana si chiama maturità scolare: una peculiarità fondamentale che ben rappresenta e spiega cosa sia la scuola steineriana. 
E' un percorso di studio, un metodo che si basa sullo sviluppo biologico e animico degli individui, non precorre i tempi e offre un ritmo, un respiro, un sentire che ben si adattano ai continui cambiamenti di una persona che cresce.
E i bambini, prima dei 7 anni, non hanno ancora maturato le forze per intraprendere un cammino di apprendimento, la capacità di rappresentazione non è ancora del tutto matura,  i concetti di spazio e tempo sono relativi al sè e la coordinazione è ancora lacunosa. 
Questo fa sì che i bambini ancora piccini (prima dei sei anni e mezzo compiuti) che vanno a scuola (troppo presto)  o incontreranno difficoltà di apprendimento o, comunque, saranno in una condizione "come se camminassero in salita" per tutto il loro percorso scolastico.
Aspettare, invece, la maturità scolare, fa sì che il bimbo possa correre gioioso, sperimentare e imparare, apprendere giocando e attraverso l'arte, il movimento, la fiaba, le forme, gli elementi, le metafore archetipiche e lo stare insieme amalgamati.
Ecco perchè scelgo la scuola steineriana: non mi importa che sappiano leggere e scrivere entro Natale in stampatello, in stampatino e in corsivo, non mi interessa che siano scolarizzate, non mi interessa che siano piene di informazioni... 
quello che voglio è che loro, le mie creature, sviluppino l'amore per il conoscere, la capacità di aiutarsi reciprocamente, di fare ed essere insieme, 


che si immergano nell'essere pienamente umani: 
ovvero sapersi porre delle domande
 (non conoscere le risposte!)
Ecco perchè ho scelto questa scuola 
per le persone che amo di più al mondo!
Grazie...

2 commenti:

  1. grazie Dani! ... mi hai fatto venire i brividini .... :-)))

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    1. ...tu lo sai bene compagna di viaggio... ;)

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