...e poi il tempo passa e scivola via e ci ritroviamo che non siamo più quelli di ieri.
Resilienza... sì abbiamo parlato un sacco di questa parola, vicinanza nella distanza, legami...che non temono queste distanze...
... e poi anche no... perchè più che le distanze è il tempo che trasforma... le abitudini, il nostro eterico, il nostro corpo di dolore...
... e semplicemente le persone scivolano via...
... e non è neanche così drammatico... semplicemente è!
Poi ci sono io con un ancestrale senso di morte, una nostalgia innata per la comunione...la connessione e sono sempre più affaticata... sempre più lontana, sempre più disinteressata... non è difficile cullarsi nell'oblio e lasciarsi vivere... tanto tutto procede anche se non lo osservi...Un silenzio sempre più grande cala nel mio cuore... trovo che le parole (soprattutto via etere) confondono e basta... e non mi sento nichilista e neanche pessimista... non so più chi sono... perchè non c'è un desiderio o un anelito o un sogno o un progetto o una passione che possano riempire il mio essere... e forse sì... questo è
il punto: sono un'anima errante che ha bisogno di relazioni per progredire, per andare lontano piena di forza di volontà... da sola mi interessa così poco...
e allora scrivo... si scrivere è ancora una finestra... per oggi... accontentiamoci ... intanto oggi ho scritto:
ed è come aprire la finestra e volare via, in alto alto alto...
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