...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







sabato 26 gennaio 2013

Nella collera



All’inizio di questa settimana mi è successo di nuovo: era molto tempo che non cadevo nel turbine dell’ira. Non è una novità per me, sono di temperamento collerico, ho un certo modo di affrontare la vita, affondo i piedi nella terra per camminare e procedo sfrontatamente a petto in fuori nel mondo. Negli anni però ho imparato a dominare i moti estremi di questo temperamento. L’esperienza, il lavoro personale, la poca saggezza data dagli anni che passano mi hanno insegnato a tollerare meglio l’io altrui e a smetterla di prendere tutto come un affronto personale o un torto alla giustizia. Quindi, nonostante il mio “caratterino” che mi pone verso gli altri con i toni dell’assoluto e con ostentata (così pare agli altri) determinazione, difficilmente cado nella collera “vera”. Beh, come dicevo, questa settimana mi è accaduto… poco importa il chi, il cosa e il come della questione, mi interessa guardarmi nella manifestazione di per sé. Tutte le volte che mi è accaduto si è verificata una medesima sequenza di eventi:  la “provocazione” esterna (di solito non intenzionale) si pone unicamente come catalizzatore, sembra che la persona di fronte, improvvisamente ed inavvertitamente, pigi un pulsante nascosto e immediatamente inizia una catena di reazioni chimiche. Un flusso caldissimo di sangue inonda letteralmente tutta la mia testa, le mani diventano roventi ed è come se mi venisse una forza sovrumana. Ricordo occasioni in cui effettivamente ho potuto agire delle forze non in mio possesso, l’alcol non aveva nessun effetto, stanchezza, fiato e spazio diventavano relativi. Fortunatamente non mi è accaduto questa settimana e comunque non molte volte nella vita, ma come dicevo in questa circostanza odierna  ho forse raggiunto una certa maturità che mi ha permesso (in una situazione di pochissimo danno) di osservarmi in questa mia manifestazione. Ho riconosciuto la forza, l’energia e il calore che si appropriano delle mie membra ed ho anche riconosciuto che non può essere ricondotto ad un “vizio”, insomma, una volta innescato, è qualcosa di assolutamente incontrollabile… certo la portata d’effetto nei confronti dell’altro può essere quantomeno misurata, ma gli effetti puramente fisici no. Certo che se il corpo si inonda di ormoni, enzimi e reazioni chimiche, diventa alquanto difficile discriminare le proprie emozioni e non provare rabbia, sconforto, frustrazione, impotenza e tante altre cose che uno scoppio di collera si porta dietro. Non finisce qui, perché gli effetti si protraggono nel tempo, anche quando l’oggetto di rabbia se ne è andato… è come se una marea dovesse piano piano ritirarsi… lasciando un sacco di detriti, infatti la fase finale è una stanchezza smodata, un vuoto silenzioso, un silenzio svuotante…

Ho pensato che in questo momento la collera volesse dirmi qualcosa, l’ho trovata come una forza di contrasto al mio agire, al mio pensiero volitivo di questi tempi, come una regressione per sondare quanto in verità io sia pronta a fare un salto. In verità non conosco la risposta ma comprendo bene che c’è qualcosa di estremamente divorante che accompagna la mia vita, come una tigre li acquattata ai miei piedi, fintamente ammansita ma pronta al balzo per divorare… il prossimo? No sempre e comunque me stessa… credo che ognuno abbia la sua fiera (mostro, demone, doppio, drago) da portarsi a spasso…  credo che in questi giorni ho compreso che la belva c’è, è lì che attende ogni spiraglio per avventarsi sulla mia vita ma sento che qualcosa è cambiato, sento che non prende più il mio posto, come si suol dire, non mi rende più cieca di rabbia… bensì la vedo, la osservo e l’ho integrata nella mia vita… quindi, sebbene abbia sempre zanne e artigli molto affilati, la tigre non fa più paura…   

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un pensiero : )