Devo ammettere, mio malgrado, che in questa estate fresca, bruna e piovosa si incontrano degli spettacoli meravigliosi, cieli inaspettati e variegati, con profondi e intensi toni di indaco e violetto... segno di una nuova era...
il contrasto tra questa volta celeste burrascosa e la lussureggiante vegetazione crea una danza di linfa e di vento, di lampi e fronde.
Il verde ci inonda in tutte le sue sfumature e gradazioni, l'umidità ci accompagna e sembra di essere sospesi...
Sì certo come tutti sono un pò delusa e come in attesa dell'atteso caldo, dei cieli grandi, della luce scintillante, dello sciogliersi nell'espansione stagionale... certo tutto ciò manca, ma non si può dire che è una brutta estate, è singolare, interessante, speciale.
Questa pioggia quotidiana, questo incalzare dei boschi e dei prati, questi cirri imperiosi, un estate che rimane impressa, che racconta di una riflessività persino nel momento di maggiore apertura all'esterno.
In tutto questo scenario vivo un periodo ancora intenso di attività varia e ripetuto incontro.
Sicuramente i ritmi sono un pochino più lenti e questo mi permette di godermi un pò di più i percorsi e i processi.
Questa è l'estate dell'incontro, dell'arte sociale, dell'esserci insieme, dell'affettività, delle progettualità, dei sodalizi, delle promesse, dello sperimentarsi, del concentrarsi, dell'esserci:
pronti ad un grande salto nel prossimo autunno...
pronti a giocarsi un "fare cultura" insieme a persone affini e quindi partecipare come è possibile all'anelito rivoluzionario di vivere in una società dove è prioritario il sentire, il condividere e la relazione con l'altro da me.
Una società che ha come missione la cura e la devozione per l'infanzia, che cerca la magia del contatto, della fratellanza reciproca attraverso una sensata solidarietà prima fra tutti alla vita stessa.
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Sentire con estrema sicurezza di essere reciprocamente accolti, voluti, scelti e quindi "amabilmente tollerati" ognuno per le proprie inevitabili ruvidezze. Persone che ho imparato a conoscere e amare.
E poi tante persone nuove, nuove relazioni, nuovi incontri e prospettive e progettando ingordamente tra "bambini in festa" e "Festival della creatività" e seminario di biografia... mi accorgo che l'autunno mi aspetta gioioso e ricco.... e mi lecco le dita... che gioia...
Mi sento infinitamente viva
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