I doni dell’essere umano.
Cosa ci comprende in tutte le nostre parti: fisica, vitale,
animica e spirituale?
L’abbraccio.
L’abbraccio è solo della specie uomo… quel particolare
cingere, stringere, avvolgere, contenere, accogliere, scaldare, rincuorare,
coccolare, cullare, proteggere, consolare, riconoscere, comprendere, curare,
ascoltare… Amare!
Non è solo tenere o trattenere vicino a sé, è di più, è
fondersi insieme seppur separati da un sottile strato di pelle, è risuonare e
vibrare insieme.
L’abbraccio.
La casa dove sentirsi vivi, sicuri, conosciuti, accettati,
il luogo dove incontrare contemporaneamente sé e l’altro.
L’abbraccio.
Il luogo dell’intimità, della fragilità, della tenerezza,
della presenza, dello stare qui e ora.
L’abbraccio.
Ci ricorda che ci siamo mancati, che ci conosciamo, che ci
vogliamo, che ci apparteniamo, che ci siamo l’uno per l’altro.
L’abbraccio.
Dove non possono entrare tutti, dove ci sono diversi livelli
di contatto, dove la mia casa è la tua casa.
L’abbraccio.
Il tempo, il luogo, il movimento dell’Io e del Tu che
diventano Noi!
Quanti abbracci ci perdiamo? Non adesso nell’emergenza, non
nella distanza sociale di oggi…
Sempre…
Quanti abbracci non hai dato? Mandiamolo adesso,
almeno nel pensiero…
Un abbraccio a te che mi stai leggendo, a te che mi conosci,
che mi vuoi bene, che mi hai condiviso…
Un abbraccio per regalarci un pezzo di umanità!
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