Un milione di pensieri e di argomenti, potrei scrivere di
tutto e di più in questo 2020 così intenso.
Così tante che quando mi approccio al foglio per scrivere
scende il silenzio, le sensazioni che affollano tutto il mio Essere si chetano
e nasce l’ascolto.
Sì nasce l’ascolto di me, di chi mi è strettamente vicino, di
chi mi è vicino a distanza, di chi non sa neanche chi sono ma sta attraversando
questa mia stessa mareggiata tumultuosa.
Al di là dell’inquietudine di navigare in acque scure, dove
non sai se aspettarti scogli o correnti favorevoli, al di là del timore di
inciampare in qualche genuflessione altrui, al di là dello sgomento di accorgersi
che è il tempo a creare facilmente abitudini a situazioni inaccettabili prima,
al di là di tutto questo volevo gridare forte: LO SGUARDO SI PUO’!
Siamo entrati spaventati nella famigerata Fase 2 e nulla è
sembrato cambiare, anche a causa di quelle abitudini condizionate dalla paura
di cui parlavo prima, siamo usciti con circospezione come gatti acquattati che
sgambettano veloci e attenti ad ogni rumore.
Siamo usciti bardati di tutto punto, resilienti con
mascherine decorate, allegre, personalizzate, che proteggono solo te, che
proteggono solo gli altri, che proteggono entrambi, che sono certificate dal
santissimo organo planetario della garanzia di sicurezza di assenza di vita,
che …
E oggi, mansueta e quasi ordinata, in fila per andare dall’Ortofrutticolo
che vende verdura ancora saporita, guardavo, con infinita tristezza nel cuore,
tutti questi umani con museruola, con la testa china, con l’orgoglio di essere
adeguato, con l’ostentazione di essere “in sicurezza”, con l’affanno di
respirare anidride carbonica, con fatica… tutti diversi e ci teniamo a
distanza, tutti schivi.
Io sono una vera fanatica degli occhiali da sole, li ho
sempre portati, anche in un giorno di pioggia luminoso porto gli occhiali da
sole, ho proprio una sensibilità alla luce (oppure ho creato questa abitudine
proprio portandoli sempre). Adesso quando sono in giro, con la museruola, non posso
mettere anche gli occhiali da sole. Non posso.
Io lo cerco lo sguardo, io sorrido con gli occhi, ci provo…
lo sguardo si può!
Vi prego usate lo sguardo, vi prego non schivate anche lo
sguardo, non è necessario, cerchiamo solidarietà in questa tempesta comune, a
nostra volta offriamola a chi incontriamo.
È così dura questa attraversata, per ognuno in modo diverso,
che vorrei stringere tutti in un abbraccio rassicurante, dicendo piano: stai
tranquilla, va tutto bene! Come dicevo alle mie bimbe piccole per una
sbucciatura o un mal di pancia… passa.. passa…passa…passa
Con lo sguardo si può!
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