Inoltre
bisogna approfittare del vento secco e delle giornate soleggiate per andare nei
boschi a fare fascine di legnetti (indispensabili per poter accendere il
fuoco). Insomma capisco perché il riscaldamento e i termosifoni abbiano preso
così tanto piede: è molto comodo alzare una levetta e velocemente scaldare la
casa. Però l’esperienza mi ha insegnato che tutto ciò che è comodo ha un prezzo
straordinario. Rinunciare al calore tutto particolare del fuoco è come
rinunciare alla vita. Il fuoco insieme alla legna brucia anche i pensieri
negativi, porta luce e danza, suono e compagnia. Certo in questa stagione la
nostra famiglia ha un inconfondibile odore di camino nei vestiti, ma io lo
adoro, ogni volta che lo sento mi si attiva un fantastico sentimento di
appartenenza. Inoltre tutte queste operazioni di cura, queste sequenze
fondamentali e questo elemento della natura (il fuoco) sono delle vere e
proprie carezze per l’anima, quindi governare il fuoco e portare luce arancione
nella propria vita è un modo fondamentale per fare una sanissima e
piacevolissima auto – terapia. :)
E' un blog di libero pensiero. Ispirato all'antroposofia, dedicato alla Biografia e allo studio del Karma. La Pedagogia, amica di cammino nella mia vita, accompagna i miei vissuti di mamma, professionista e artista. E' un blog per mamme, curiosi e cuori tempestosi, amanti del bello, buono e vero che è possibile trovare in ogni giorno della vita, anche quello più disumano.
...curioso nel mondo!!!
...curioso nel mondo!!!
I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.
La ricerca continua del filo conduttore del significante
mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...
lunedì 15 ottobre 2012
Elogio del fuoco
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