Mi
piace parlare, mi piace guardare e mi piace ascoltare. La mia carissima sorella
mi dice sempre che sono nata così: occhi che guardano.
Cosa
c’è dietro a questo? Cosa vuol dire occhi che guardano?
Sono
occhi che non si soffermano su un punto ma che scrutano i contesti, sono occhi
profondi che lasciano intravedere i pensieri, sono occhi che indagano ed hanno
spesso un punto interrogativo latente, sono occhi curiosi che cercano il
meccanismo di funzionamento delle cose, delle situazioni e delle persone
stesse. Sono occhi da cui è difficile nascondersi, sono occhi dai quali ci
sentiamo osservati anche se non stanno guardando direttamente.
Sono
occhi che cercano un continuo confronto con la realtà, ovvero occhi che non si
accontentano della prima impressione ma che cercano l’altro (in senso ampio).
Nel confronto poi è bello ascoltare, parlare e riguardare negli occhi e
ritrovarsi cresciuti.
Penso
che Diana (mia sorella) avesse ragione: sono nata così e viene prima questa mia
caratteristica della professionalità. Sono diventata un pedagogista perché mi
piace capire come funziona il mondo! Sono stata molto fortunata!
ogni riferimento a cose e persone non è puramente casuale :)
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