alone |
In
questi giorni i miei pensieri ruotano intorno a questa domanda. Una cara amica
in una discussione accesa, ma non litigiosa, mi ha detto che sono suscettibile
(come al solito). Indipendentemente dal tema della discussione di quel giorno,
che non mi interessa in queste mie riflessioni, il mio classico pensiero “a
domino” ha cominciato a far girare le rotelle. Mi sono diretta verso l’ufficio
grugnendo fra me e me… suscettibile… beh ho fatto una piccola ricerca nei
dizionari che riportano: “di soggetto capace di ricevere in sé gli effetti di un’azione che tende
a modificarlo.” In un'altra trattazione viene riportata la seguente
definizione: “Suscettibile, viene da susceptus, participio passato del verbo suscipere,
che vuol dire -capace di prendere qualcosa-. In effetti, con suscettibilità,
anche in fisica, si misura la capacità di un corpo nel reagire alle
sollecitazioni del mondo esterno. Di conseguenza, l’essere suscettibile è
fisiologico e rispetta principi naturali, diventa anomalo nel caso di reazione
abnorme, sia in difetto che in eccesso.”
Ecco
in questo significato (che è ben diverso da permaloso) mi ci riconosco
sicuramente: sono suscettibile!
Quasi sempre ricevo su di me gli effetti dell’ambiente e spesso modificano il mio stato d’essere!!!! Ammetto che in molti momenti della vita questa predisposizione a prendere su di me l’ambiente è stato un vero e proprio castigo del cielo, ma è vero anche che è una caratteristica di me medesima che prediligo. Non conosco il sentimento dell’indifferenza, entro sempre con tutta me stessa in quello che faccio e sono sempre disponibileal confronto e a mettermi in discussione.
Tutto ciò mi fa affermare con convinzione che sì sono suscettibile e, aggiungo, felice di esserlo. In mille sfaccettature la suscettibilità può diventare permalosità, irascibilità, intransigenza, ma anche empatia, compassione (nel senso di patire con), immedesimazione…
Quasi sempre ricevo su di me gli effetti dell’ambiente e spesso modificano il mio stato d’essere!!!! Ammetto che in molti momenti della vita questa predisposizione a prendere su di me l’ambiente è stato un vero e proprio castigo del cielo, ma è vero anche che è una caratteristica di me medesima che prediligo. Non conosco il sentimento dell’indifferenza, entro sempre con tutta me stessa in quello che faccio e sono sempre disponibileal confronto e a mettermi in discussione.
Tutto ciò mi fa affermare con convinzione che sì sono suscettibile e, aggiungo, felice di esserlo. In mille sfaccettature la suscettibilità può diventare permalosità, irascibilità, intransigenza, ma anche empatia, compassione (nel senso di patire con), immedesimazione…
together |
Spesso
mi trovo a discutere per colpa di questa mia caratteristica, spesso sono
interpretata come perentoria ed assolutista, sovente accolgo su di me il dolore
e il problema altrui (e questo a volte è fonte di grande tristezza per me). In qualche
modo l’essere suscettibile mi rende molto amata nelle difficoltà e piuttosto sola in
altri momenti. La suscettibilità è sicuramente una caratteristica contrastante,
porta via molta energia e sicurezza, offre a volte un impatto troppo forte ma
consente contemporaneamente di cogliere sfumature che non sono per tutti.
Suscettibile? Adoro esserlo :)
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