lo gnomo Pinolo |
Ecco sta arrivando con i suoi
sapori contrastanti. L’autunno si presenta ogni anno come un risveglio di
coscienza. La dissolutezza estiva che ci apre al mondo, che ci tende
infinitamente verso il cielo e ci conduce all’espansione si placa. Le membra si
riavvicinano al corpo e mentre il cielo si dipinge di foglie danzanti e pian
piano rallentiamo il moto, accade che lo sguardo indugi più sovente
all’orizzonte. Raduniamo i nostri corpi dopo la tempesta ed è come se dovessimo
aspettare che il fondo del mare si depositi nuovamente. A volte è doloroso, a
volte è impetuoso e ancora a volte porta sollievo, respiro.
Si allontana quel sapore
liquido dei frutti estivi e della pelle vibrante e si intravede il nocciolo che
si contrae nel nostro plesso solare come a chiamare a raccolta energie,
esperienze, percezioni, relazioni per digerirle, metabolizzarle e rivolgerle
verso l’infinita continuità di noi, esseri della natura: esseri arborei
semoventi, spiriti animalizzati, cellule divine.
Un armonia deliziosa di
contrasti l’autunno, siamo qui parte del ciclo ed è un dolcissimo sgomento.
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