Insomma se ognuno di questi incontri comporta
una intenzionale presenza, le energie sono molto impegnate!
In
tutto questo ci sono le routine a cui pensare e qualche progetto a cui dare
nutrimento.
Tanto
per cominciare, tornando da scuola venerdì, ci siamo fermate a casa di Madda
& c. (due pargoli, un papà, due gatte e 4 micini)… meraviglia i 4
micettini, pigolanti, con le orecchie base, gli occhi come due palle nere,
unghiette (quasi innocue) sparate in ogni direzione… Piccoli e profumati di
piccino… io e le bimbe eravamo estasiate… e poi dopo poco siamo andate in brodo
di giuggiole dalla tenerezza quando la gattolina mamma li allattava… Tra un
miagolio, qualche goggiolona d’acqua e tempesta io e Madda ci siamo godute un “caffè”
e simpatiche chiacchiere…
Siamo
corse a casa perché aspettavamo la cuginetta con la zia e il pomeriggio si
acceso di altri giochi e altre chiacchiere.
Ieri
invece mi sono rituffata nel colore e, dopo un pranzo tra parentame ancestrale,
io e la Diana ci siamo recate al terzo incontro di pittura con Letizia.
Trafelate
e sotto la pioggia io e diana siamo entrate nel salone e come le altre volte è
come se gli impegni, le figlie affidate alla nonna, quanto c’è da fare venga
risucchiato dall’esterno contemporaneamente alla chiusura della porta.
Quando si scende nel ritmo
attraverso l’agire, l’azione ripetuta ecco arrivare l’arancione. La luce che
irraggia passa dal giallo oro verso il giallo limone, fino ad incontrare il blu…
questo incontro crea il verde, ovvero la vita concreta, la materia. Il blu è l’incontro
con la propria interiorità e si ripiega su di sé fino all’oscurità per poi, con
un piccolo guizzo, nella luce, risorgere nel luminoso blu di prussia… che si innamora
del rosso e crea tutte le sfumature dei viola e dei violetti… fino a
ricongiungersi con il rosa…
Purtroppo
fino in autunno credo che non faremo altri incontri con mio estremo rammarico,
è un momento di grande concentrazione e nutrimento…
Oggi
io e Cri ci siamo dedicati alla casa e alle bambine, abbiamo pulito,
riordinato, buttato, lavato, steso, piegato, impignato, cucinato… Ce n’era
bisogno eravamo sommersi dagli oggetti e le bimbe hanno svolazzato nel
disordine, combattuto con l’aspirapolvere, rovistato nei vesti ammucchiati e
sghignazzato per tutto il giorno. Io e Cri siamo stremati e abbastanza
soddisfatti… sebbene ci sia ancora tanto e tanto da fare. E domani mi preparo
alla festa di Pentecoste all’asilo Mirtillo… andremo vestiti di bianco… la
piccolona volerà nella colombaia ed è già come un primo saluto…
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