Chiedimi
se sono felice… contingentemente?
Veramente?
Il
tumulto dell’essere e la gioia di esistere “si materializzano” nell’agire, nel
pieno godimento dei dodici sensi, le nostre finestre sul mondo.
Assaporare,
gustare il sentire e percepirsi … quando si ride a crepapelle, duole la pancia
e si lacrima felici… quando ci si accorge dell’alba primaverile e si sente il
canto di tutta la volta celeste attraverso la melodia corale degli uccelli…
quando ci si abbraccia forte forte e senti l’energia del cuore dell’altro…
quando pensi intensamente ad un caro amico e ti telefona… quando passi fugace e
distratto e un ancestrale profumo di fiori ti cattura e ti inonda di sensazioni
e ricordi.
Sono
momenti in cui senti di essere vivo, sai che il tuo corpo è il veicolo
dell’essere e sei grato di ogni minuto concesso … quel minuto che serve a
incrociare gli occhi di un’affinità elettiva… quel minuto che serve per
cogliere l’addio in uno sguardo… quel minuto in cui la palla di fuoco si tuffa
all’orizzonte.
Il
movimento, l’agire, l’essere “presente” nel mondo porta incontro una realtà di
relazioni ricca e impreziosita da infinite sfumature e ti inondano atmosfere…
atmosfere notturne pervase di mistero e rispetto o potenti nella loro
seduttività… atmosfere di rosa dove cogli il vibrare dell’anima dei tuoi figli,
del tuo compagno, della tua famiglia, dei tuoi amici e senti quella vibrazione
all’unisono… atmosfere ritmate e frenetiche dove il corpo salta, corre, balla,
gioca al più piccolo stimolo e non si stanca mai, dove senti l’energia pulsare
nei polsi.
Tutto
questo accade a chiunque, costantemente, sempre: assaporarlo offre gioia alla
vita. Le nostre azioni sono troppo spesso secondarie perché ci si perde nel
pensiero e si spendono malamente le nostre occasioni di esserci come corde
vibranti di uno strumento musicale
sempre pronto ad armonizzarsi con l’universo. Troppo spesso il pensiero
ci astrae dal nostro essere e dalla nostra vita ed ottunde i nostri sensi… perdiamo
qualcosa, ci spegniamo e perdiamo forza.
L’agire,
compenetrato di presenza, ci offre gioia, energia, appartenenza, significato e
ogni istante diventa opportunità… di vivere veramente e non puramente
trascorrere.
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