In
queste ultime settimane sto girando come una trottola in mezzo a gruppi di
bambini… hanno organizzato mostre,
laboratori, spettacoli e musical di fine anno.
In
queste giornate insolitamente fredde e senza luce è piacevole ritrovarsi
immersi nella musica, nel colore, nelle risate, nei saltelli, nelle lacrimucce
gioiose… e tanto altro.
Sono
un ospite e vago cercando di essere (per quel che è possibile) discreta,
osservo compiaciuta i bambini emozionati, la documentazione dei percorsi e
l’affiatamento tra educatori e bambini.
In
alcune occasioni ho sentito un bel magone di commozione. Mi accade quando vedo
qualcosa di bello, buono e vero legato all’infanzia e alla relazione tra
persone.
Guardo
i bimbi seguire la loro maestra come gli anatroccoli seguono mamma oca, si
affidano e seguono la luce… amanti… sognanti. Anche questo mi emoziona!
Mi
rituffo nei ricordi e penso a quando anch’io portavo i miei bimbi in questa
coralità, nel ballo, nel travestimento, nell’eccitazione, nella festa,
nell’esserci tutti insieme e ricordo, come fosse oggi, quanto amore reciproco
sentivo sgorgare con queste giovani individualità… Questo mi emoziona più che
mai! Riconoscerli, riconoscermi, ritrovare quel sentimento… e mi rende felice l’idea
che una piccolissima
parte in tutto questo è
nata anche nel lavoro svolto in equipe… anni di condivisione, anni di risate,
difficoltà, giochi, scambi, discussioni, formazione…
Anni
in cui sono cresciuta e sono CERTA che tutto ciò porta qualcosa di
“bellobuonoevero” a questa infanzia tanto confusa …
E
Sarà durevole perché rivive nei cuori di questi piccini… i bambini ricorderanno sempre questa magia dell’essere
insieme ed io sono grata a loro, ad ogni educatore, alla pedagogia e alla vita per
essere così privilegiata da potervi assistere…
…e
in questi giorni grigi e freddi tutto
ciò mi regala tanta luce e tanto calore e, con orgoglio per questa educazione
“vivente”, lascio scivolare lieta delle
lacrime di commozione!
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