...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







giovedì 31 marzo 2016

Come stai? Tre volte male

Nell'ultimo incontro di pittura con Letizia abbiamo parlato di diversi argomenti, ma qualcosa mi ha letteralmente colpito, infatti da allora ho arrancato faticosamente, fino al sano rigenerarmi casalingo delle micro vacanze pasquali.
Abbiamo parlato del Mal d'essere (della nostra cultura occidentale ovviamente, perchè da noi la vita ha ancora valore, nonostante tutto e quindi possiamo dedicarci al nostro sentire, e non alla sopravvivenza), insomma questo sentire doloroso che molti si sentono addosso e traducono spesso in ansia. Da cosa è dovuto? Letizia ha portato questi tre enigmi (enigmi perchè poi ognuno li può calare nel proprio Mal d'essere individuale):

  1. La solitudine (o separazione) - ovvero la nostra individualità stessa. Essere degli esseri unici ed irripetibili, chiusi nel nostro confine (corporeo in particolare) ci separa ineluttabilmente dagli altri, ci pone in una situazione di incomunicabilità che crea tanti mondi quante sono le persone che li pensano (o abitano). Ed ognuno nel proprio mondo, prima o dopo, incontra questo triste sentimento di solitudine estrema, di nonsense dell'esistere, della follia della vita stessa (come ha magistralmente espresso Pirandello nel libro Uno, nessuno, centomila)
  2. La paura - ecco, questo credo sia molto contemporaneo per noi, direi attualissimo. Infatti gli attentati terroristici (e soprattutto la furia mediatica per citare una cantante a me cara), le maestre mostre che picchiano e vessano i nostri figli, il vicino di casa, il serial Killer, la crisi, il tumore (e le cure del tumore aggiungerei)... ecco tutti mostri da cui scappare terrorizzati, ma non si può scappare, perchè ci stanno insinuando che tutto ciò può avvenire in ogni istante, in ogni angolo nel quale giriamo casualmente, ci dipingiamo un quadro dell'orrore e poi ci crediamo. Cosa fa la paura? Immobilizza, congela, annichilisce. Coraggio e cuore hanno una radice semantica in comune, quello che viene congelato è il cuore, l'amore, le forze di fratellanza, di unione.
  3. L'incertezza - anche questo è molto attuale, in diverse forme: l'incertezza del posto di lavoro, della casa in cui abitare, del domani, della morte stessa. Infatti con la crisi dei valori e, soprattutto, della fiducia, o fede che dir si voglia, sempre più ci convinciamo di essere solo carne, precursori di una putrefazione definitiva.



No, non sono d'accordo, non voglio offrire questo alle mie figlie, io So che non è così! 





  1. Io so che siamo tutti fratelli, che la solitudine è un eufemismo... non siamo MAI soli, la benedizione del cielo ci accompagna benevola, sempre, e si vede nello sbocciare dei fiori, nei raggi del sole, nel mare, nella tempesta, nelle risate, nei giochi, negli animaletti, negli sguardi...
  2. La forza dell'amore è inesauribile, è riconoscibile ogni giorno, in ogni momento, basta guardarsi intorno e produrne. Se siamo disponibili verso l'altro, se abbiamo un complimento, un sorriso, una carezza da offrire ne riceveremo altrettante e moltiplicate. Questo è un esperimento che ognuno può fare, dedicare una giornata all'attenzione verso gli altri... e magicamente le forze centuplicheranno e gli altri verranno più affabilmente verso di noi. Fatti gravi e drammatici avvengono nella vita, ma non è la paura o la prevenzione spaventata che li tiene lontani, in verità sono ineluttabili, sono incontri biografici (morti improvvise, incontri con violenti o malattie), siamo noi, con il nostro sentire, che possiamo fare la differenza e raccogliere il dono che, COMUNQUE, questi fatti ci portano incontro. Non posso condannare nessuno; facciamo un esempio, se mi fa male un mignolo del piede, tutto il mio essere ne risente, non si riesce a fare quasi nulla con il mal di piedi; bene, nello stesso modo, come posso vivere serenamente se non ho una qualche forma di amore o di comprensione per ogni uomo della terra? Certo, dubito che potrei amare qualcuno che mi fa del male, a me o ai miei cari, ma posso cercare di non condannarlo, di non estraniarlo da me, perchè, che mi piaccia o meno, fa parte di me. Abbandonarsi con amore alla fede e alla fiducia che nella vita, nel mondo e in noi stessi c'è molta saggezza. E non parlo di un vuoto positivismo che si nasconde come uno struzzo di fronte al pericolo, parlo di una fiducia che si pone sempre in ascolto, anche quando le cose non vanno bene, perchè forse è proprio lì che possiamo incontrarci davvero. Quindi non paura ma coraggio, sapendo di poter affrontare la tempesta, quando e se arriverà. 
  3. L'incertezza è un falso problema: possediamo solo il presente, godiamocelo nella sua immensità, nella sua perfezione e smettiamo di domandarci cosa succederà domani. Perchè insieme alla Comunione con il cosmo, alla Fiducia nelle forze d'amore, nasce spontanea, anzi germoglia dentro di noi, la SPERANZA, che l'uomo riuscirà sempre, prima o dopo, a tendere la mano ad un altro uomo.

Questi sono solo pensieri, miei pensieri, piccoli pensieri... per rispondere in qualche modo ad un malessere gigante che sento e che vedo nelle persone, nei miei vicini, nel mondo... credo che dobbiamo tutti stringerci e ricominciare ad utilizzare la nostra forza di esseri umani, di pensare, scegliere e comunicare con un pensiero lucido, ovvero luminoso perchè rischiarato dall'intelligenza e la forza del cuore. Ricominciare a sentire, basta solo pensare, basta solo avere, basta anche solo essere... 
ma coltivare e sentire l'essere insieme. 

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