...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







venerdì 4 marzo 2016

Tirare fuori

Tirare fuori! Ecco questo è il pensiero di oggi! (in verita di un paio di giorni fa… quando ho scritto questo post… ma solo ora riesco a pubblicarlo… sob) Tirare fuori in mille modi, per innumerevoli ragioni, alla rinfusa. Oggi mi sono svegliata con un mal di testa particolarmente insistente e fastidioso. Semplicemente, credo, avrei dovuto dormire un po’ di più. Ma la giornata ricca e densa di impegni mi aspettava, mi sono dovuta alzare, di malavoglia, e calarmi nelle solite vicende, nonostante tutto. Il mio compagno della giornata è stato a tratti benevolo e si è affievolito, in altri momenti mi ha martellato la fronte, in altri ancora ha appesantito le palpebre come se ci fossero sopra due sacchettini di polvere di piombo, per qualche istante ha pulsato avvolgendo tutta la testa, in alcuni istanti si è anche appena appena defilato: comunque, il mio caro mal di testa, è rimasto lì con me, a ricordarmi qualcosa. Tanto per cominciare che è necessario darsi tregua per non consumare troppo il corpo e che bisogna sempre trovare dei tempi di ristoro dove rigenerarsi e poi… e poi in qualche breve momento di pausa ho provato a pensare, ascoltare, sentire che cosa, in effetti, mi voleva dire questo mal di testa.
Sono giorni molto intensi, vedo TANTISSIME persone, più del solito, e in aggiunta, posso dire, sono quasi tutte persone nuove, mai viste. Mi sto mischiando, incontrando, tastando e incrociando con numerosissimi eterici altrui, persone agitate, speranzose, spaventate, così ansiose sulla performance che non riescono, appunto, a tirare fuori quello che sanno (la maggior parte), Guardo queste ragazze (più o meno giovani) che annaspano nei loro pensieri, nei loro saperi e nelle più remote paure, per cercar di rispondere a quesiti semplici (in verità, legati al buon senso), senza soffermarsi a pensare, a dare fiducia alle proprie conoscenze, alle proprie idee, a se stessi. E tirano fuori pochissimo, per lo più agitazione.
Sempre in questi giorni mi sono dedicata con un certo impegno nella pittura, in contesti diversi, con maestri e compagni diversi e anche lì ho sentito come una fatica a tirare fuori, penso alle circonvoluzioni di colore che metto nei miei dipinti (come mi ha fatto notare la maestra d’arte Letizia) e come queste circolarità siano movimenti concentrici e contratti della mia interiorità che stento a tirar fuori, così tanto che si ripercuotono sul fisico, sulla mie forme e sul mio benessere.
Mi è venuto in mente il pensatoio di Silente, quando tirava fuori con la bacchetta magica quei rigoli di fumo che erano ricordi, più o meno antichi, che riponeva in questa larga anfora che ribolliva. Mi sembra come se la mia mente (e il mio cuore) fosse ricolma di affannosi pensieri, connessioni da inseguire, frammenti da ricollocare e significare, sincronie da cogliere, progetti da immaginare, ricordi da depositare e sequenze da rispettare… 
Tutto gira vorticosamente nella mia interiorità e credo fortissimamente che io debba tirarla fuori con ordine, coraggio e volontà. Difatti nel corso della giornata il mal di testa è diminuito notevolmente, durante i colloqui ho disegnato molto, intensamente e con grandi sfumature di forme e colori, ho scritto e rielaborato (sono anche andata in bagno)… insomma ho tirato fuori un po’ di cose e il mal di testa mi ha dato un po’ di tregua, si è attenuato il martellamento e mi sento meno attanagliata. 

È subentrata ora un’immensa stanchezza, ma sento che è iniziato un processo, un nuovo momento di consapevolezza. Non posso assimilare, assumere, trattenere e farmi carico di tutto ciò che incontro nel mondo (bello o brutto che sia), è necessario che io impari piano piano a metabolizzare e a lasciare andare, che riesca a non ingoiare ma assaporare, magari anche in modo contemplativo. Tutto questo, mi rendo conto, è molto sensato, infatti in questi giorni ho avuto anche un grande sfogo cutaneo, un eritema. 
Mi rendo conto, anche, che è il tema di questo periodo, che c’è una grande similitudine sulla digestione/assimilazione e metabolizzazione: del cibo, delle sensazioni, delle emozioni, dei pensieri, delle esperienze, delle relazioni, delle azioni… e via dicendo. Ho una vita molto ricca ed è necessario che io impari a tirare fuori, lasciare andare, sensatamente dimenticare… e forse tutto scorrerebbe più semplicemente….

 

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