Una settimana appena ed è già Natale.
Le notti sono lunghe e profonde, il cielo stellato è vicinissimo, i tramonti esplodono portentosi, luci basse anche all'alba; e poi le affannose corse nel cercare qualche regalino, nell'organizzare baccanali e convivi di svariata natura; e poi ancora il freddo pungente che ti fa avvolgere in te stesso, i rossi e gli ori delle vetrine, le lunghe colonne, aspettando vari propri turni (al semaforo, ad una cassa, al bar, ovunque) e la musica natalizia sempre.
Giorni sempre riconosciuti e ricordati, tristi o gioiosi, l'atmosfera di Natale è inevitabile, sia che la si adori sia che la si detesti, sia che si sia provvisti di Spirito Natalizio o meno, comunque il Natale ti pervade.
E in questi giorni ho avuto occasioni meravigliose di immergermi in un'atmosfera di Natale intrecciata di luce e musica, di amicizia e condivisione, di abbracci e lacrime; Natale scoppiato all'improvviso anche se dura da settimane: ogni istante è sempre improvviso.
E questo dicembre si volatilizza festoso e veloce ed io sono immensamente felice: sento la Corte Dalì vibrare di energia e amicizia, sento che è buono ciò che portiamo, che è bello portare luce nella Spirale dell'Avvento, che è sempre emozionante creare un nuovo Presepe con le proprie mani, che è sempre profondo realizzare angeli e sentirne la vibrante energia, che è bello ritrovarsi insieme a brindare su questo bell'anno passato e immaginare buffi, nutrienti e intensi futuri.
Abbiamo intrecciato tantissimi telai con la lana, abbiamo intessuto propositi e buoni auspici, amicizia e conoscenza, fratellanza e amore.
E mi concentro per non tirarmi indietro ... manca una settimana ed io accarezzo l'idea di sentirla passare (più o meno velocemente...)
accarezzo l'idea... Buon Natale a tutti i compagni di viaggio e, soprattutto, che
il 2018 vi riservi ciò che desiderate.