...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 4 giugno 2017

Ti interessa aver ragione? Vincere? ...e convincere?

 La calura mi porta sempre alla dismissione della belligeranza, di qualunque genere. Nel senso che, da parte mia, non partirà mai un attacco di conquista di alcunchè, non mi interessa avere ragione, non mi interessa competere, non mi interessa convincere.
Certo se vengo sottoposta ad un massiccio attacco: petulanza contestuale, sudore appicicaticcio con rigolo giù dalla tempia, umidità da branchie, lamentela e sete... ecco in questa concomitanza di fattori divento polarmente nervosa  reagisco con un turpiloquio tanto isterico quanto inutile, ma irrefrenabile.
Quindi, di mio, sono pacifica e propensa alla solitudine, almeno nello scambio di parole! Invece è un periodo di conclusioni, di organizzazioni, di retrospettive e proiezioni... bla ... bla un sacco di parole che sembrano rendere l'umidità ancora più insopportabile.
Ma torniamo a qualche ragionamento più in là, quando dicevo: "non mi interessa avere ragione, non mi interessa competere, non mi interessa convincere"... mentre scrivevo non mi potevo esimere dal pensare... quando c'è caldo... allora quando fa freddo ti interessano queste cose?
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Breve momento di silenzio e riflessione, ho riletto attentamente le parole e la loro combinazione e i loro possibili reconditi, inconsci, o come meglio vi pare, significati... e onestamente mi son dovuta dire che effettivamente sono affari che mi interessano...

1) mi interessa avere ragione? 
Sì sempre, e a chi no? Insomma se sto portando avanti un mio pensiero, cerco di argomentarlo, difenderlo, promuoverlo... certo che voglio avere ragione... se no cosa sto facendo? Una recita? So di aver torto ma sono un'incazzosa e quindi argomento per rompere le palle?
Certo che no... ognuno di noi perpetua la propria ragione... ovvio!

2) mi interessa competere?
No, mai... questo è vero, lo so per certo. Non mi interessa arrivare prima, mi interessa arrivare, in compagnia, piena di bagaglio, piena di scambi, piena di contatto. Mirare ad arrivare prima, cristallizza la meta e le energie... senza la competizione è più facile fluttuare tra le infatuazioni del momento (un nuovo interesse professionale, un nuovo inizio, etc)  e i grandi progetti da portare avanti, altalenare tra picchi di interesse e contemplazione del mondo... in questo modo d'essere amo assecondare le stagioni... e in questa (con la calura)  è dolce ed ineluttabile andare all'esterno, fuori da sè... con il proprio essere e la propria individualità... bruciando un pò al sole.
E quindi no, non mi interessa mai competere... come potrei rinunciare a tutto questo ondulamento?

3) mi interessa convincere?
Ecco questo è il punto che più mi ha messo in crisi... purtroppo sì, ogni tanto mi accorgo di farlo... e faccio marcia indietro... 
Insomma porto avanti un progetto di vita e anche una professionalità basati sulla libertà individuale e sulla biografia di ognuno, quindi completamente in antitesi con il concetto stesso di convincere (ovvero persuadere alla mia ragione) qualcun altro. 
So che di primo acchito sembra la stessa cosa del punto 1, in verità è profondamente diverso, un conto è difendere il proprio pensiero, vero per sè, un altro conto è quello di cercare di fare in modo che la propria ragione sia anche quella dell'altro.
Io posso essere solo me stessa e gli altri potranno condividire, tanto, poco, tutto, nulla ... questo non è importante, il confronto è l'unica cosa che conta... per il resto ognuno ha la propria personalissima ragione, l'importante è sapersi adattare alla condivisione sociale e moderare o mediare i propri impulsi.
Quindi sono in cammino, vorrei che non mi interessasse mai" convincere"  in questi termini... lo vorrei solo nel significato di "vincere con", inteso come" superare con", in questo senso, come una vittoria collettiva posso riconoscoere il desiderio di convincere addirittura come anelito.
Ed è un tentennamento tra l'ego e la fratellanza ed è un dondolio lungo tutta la vita...
almeno per me è così...
evviva il caldo che rende tutto più semplice e vige, quindi, la non belligeranza. Grazie!

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