...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 10 aprile 2016

Eterico come scudo protettivo

Ogni individuo ha intorno a sè un campo vitale di protezione che meglio è definito come Corpo Eterico: sono le nostre forze di vita, la parte che ci protegge dagli attacchi esterni (bacilli di malattia, energie negative, onde, negatività). Nell'arco della giornata lo sfruttiamo al massimo, utilizziamo le nostre forze per lavorare, metabolizzare il mondo, reagire agli eventi e proteggerci. Alla sera è necessario riposare, offrire al nostro corpo un lungo riposo per decongestionare il corpo fisico e ridare forze vitali al corpo eterico attraverso il sonno ristoratore.
Il corpo eterico degli appartenenti ad una famiglia o a un gruppo si fortificano e/o si inquinano vicendevolmente: in questo modo si costituisce un nuovo campo eterico, della casa, del focolare, di una scuola, di una classe, di un convivio, di un cenacolo, di un'associazione. 
Le variazioni di stato modificano questo campo, ad esempio una persona abbandona un gruppo, o in una classe c'è una lunga assenza per malattia, o un trasloco, o l'aggiunta di un nuovo membro, tutti questi eventi necessitano di un momento di transito, affinchè l'eterico si possa ristabilire. In questi momenti di passaggio può esserci una certa debolezza, una certa fatica e l'emotività si fa strada, i raffreddori vagheggiano nell'aria e, spesso, qualche elettrodomestico si spacca.
Ecco mi ritrovo in uno di questi fatidici momenti. Finalmente è giunto il tanto aspettato e temuto momento in cui i nostri vicini hanno acquistato la casa sotto, sono necessari lavori (benvenuti) per separare gli impianti dell'acqua e del riscaldamento che avevamo in comune con l'ex proprietario (il fratello di Cristian). 
Sono arrivati come un plotone d'esecuzione nella nostra minuscola casa questi quattro omaccioni (che hanno riempito come sardine ogni stanza che hanno attraversato, dovendo in alcuni momenti anche abbassare la testa per il sottotetto all'altezza della nostra - bassa - statura). Sono arrivati con grossi metri di legno, con vocioni e dita alzate per farmi capire bene anche con i gesti (trattandomi come una scimmia preistorica) cosa sarebbe successo alla nostra casa. 
Ho cercato di dire qualche parola, spiegando anche che sapevo cosa sarebbe successo, cercando di far capire cosa mi interessava di più, ma la situazione era anche un tantino imbarazzante, un pochino faticosa, a tratti ridicola. Oltre a non riuscire a entrare tutti insieme (tanto erano grossi e tanto è piccola la nostra casetta) sono stati subito accolti dall'esuberante cane Pepe che ha subito assestato una bella zampata anteriore sui cosidetti di uno di loro nel tentativo di farseli amici e nel contempo di annusarli a dovere, nel mentre è arrivata la gatta Gengia incuriosita da tutti questi stranieri e infine anche le bimbe inquiete e curiose. Io e Cri non sapevamo bene come girarci. Mentre gli omaccioni parlavano di come avrebbero scavato nei nostri muri, spaccato le nostre mattonelle del bagno (solo quattro!), le bambine sgattaiolavano tra i loro gamboni, puntando il naso in su e ascoltando fameliche e inquiete. 
La piccolina mi si è avvinghiata addosso e ha cominciato a dirmi che lei non voleva che spaccassero tutto, di mandarli via, di non lasciargli toccare la casa... e nel frattempo il Geometra mi spiegava certe necessità e il giovane muratore sorrideva divertito, guardandosi intorno e il cane Pepe lo annusava interessato, e ancora la piccolona inseguiva non so quale gioco tra i loro piedi e il nuovo vicino mi spiegava della sua (sacrosanta) fretta, mentre l'idraulico continuava a parlare di tubi e possibili future ristrutturazioni...
Va bene accordi presi, bisogna spostare mezza casa e fare posto, e poi da qui a due settimane comincia il delirio di polvere, calcinacci e detriti.
Finalmente soli, le bambine piagnucolose e tristi, io e Cri sgomenti. Ho preso il Rescue  Remedy (una miscela di fiori di Bach per le emergenze) e li ho dati alle mie figliole confuse... io e Cri ci siamo guardati sconsolati.
Siamo usciti a prendere un gelato, la pioggia ci ha colti ma eravamo contenti, lontani dall'incombere di che? 
Niente di che, non succede nulla, un pò di confusione e disagio, ma abbiamo tutti insieme sentito vacillare l'eterico della nostra amata casa, della nostra famiglia, della nostra felicità. Saranno momenti in cui i nostri ritmi, le nostre abitudini, i nostri angoli, le nostre cose, saranno frammentate e sparse in giro, ci sentiremo smarriti ed è importante più che mai stringerci forte.
E va proprio così, oggi io e Cri abbiamo subito cominciato di buona lena ad ammucchiare cose, a fare spazio, ad accumulare per lasciare libera la zona dove passeranno gli orribili nuovi tubi (a vista sob). E' stata una domenica difficile di lavoro, piagnistei tesi delle bimbe e risposte non proprio accomodanti mie e di Cristian. Abbiamo lavorato sodo per approfittare di questa domenica (tra le poche) libera, eravamo nervosi e tristi. E come sempre accade in questi frangenti ci è venuta in "soccorso" l'acqua!
 La lavatrice (perchè bisogna pensare anche ai lavori ordinari) ha pensato di scaricare un  pò della nostra tensione. Ero sul balcone a fumare una sigaretta, a prendere fiato, a guardare Cristian che come un mulo portava su e giù oggetti e sacchetti, quando la piccolina è venuta a chiamarmi: "mamma cosa fa la lavatrice?" Per un attimo non l'ho ascoltata, pensando che fosse il solito giochino tra noi (infatti con la centrifuga la nostra lavatrice vaga per il bagno e noi scherzosamente diciamo - cosa fa, vuole scappare dalla finestra?-), ma improvvisamente mi si è accesa una lampadina "perchè cosa fa?" chiedo... e la piccolina mi risponde che sputa acqua dapperttutto... corro dentro e vedo il bagno completamente inondato, butto subito degli stracci e mando la piccina a chiamare papà...
Cara lavatrice, possibile che ogni volta che noi siamo afflitti e ragioniamo sulla casa, tu debba inondarci completamente?
Mi sembrava uno scherzo, un film già visto, io e Cri con i pantaloni alzati a strizzare asciugamani madidi e a guardarci con delle espressioni che erano dei poemi. La Piccolona si è rifugiata tutto il giorno nella lettura di fumetti, la Piccolina è stata con noi, basita, nervosa, piagnucolona, richiedente.
Dopo la lavatrice mi sono data una calmata e ho cominciato a puntellare il nostro eterico, ho ritrovato il sorriso, abbracci per le mie bimbe e ho deciso di preparare una cenetta golosa per tutti noi. Abbiamo acceso una candela e ci siamo stretti vicini, alla fin fine il nostro eterico siamo noi, con il nostro amore, con la nostra presenza. Ci aspettano settimane un pò complicate ma non importa, la lavatrice ha dato una bella ripulita al nostro pensiero inquinato ed ha ridonato forza al nostro eterico vacillante. E nel frattempo la gatta Gengia si aggira attenta tra le stanze, tra gli oggetti ammucchiati, come una piccola maga che pulisce le energie e mette tutto al suo posto. 
Siamo una famiglia molto fortunata, piena di amore, di progetti, di amici, di prospettive, di sogni, di allegria... abbiamo un Eterico molto forte e protettivo, non c'è niente di cui aver paura.

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un pensiero : )