...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



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domenica 22 novembre 2015

Inside out: un film terribile


Scusatemi, mi rendo conto di usare toni dell'assoluto... ma l'ultimo film della Pixar "Inside out" lo trovo davvero terribile. Ricordo che quando vidi i trailers fui molto incuriosita, pensai che era un'idea simpatica. Tra le altre cose di solito i films della Pixar mi piacciono abbastanza e quindi mi sono messa con una certa aspettativa positiva a gustarmi questo nuovo lungometraggio.
Perchè terribile? Perchè non ci sono destinatari precisi: per un bambino è complicato, inaccessibile, confusionario, per un adulto, invece, è riduttivo, impreciso, pressapochista.
Le poche scene godibili sono proprio quelle che erano state anticipate nel trailer, piccole situazioni gustose dove si vedeva quali meccanismi si potrebbero innescare in conversazioni o relazioni interpersonali. In altre parole si mette in evidenza attraverso le immagini come i sentimenti possano dirottare le situazioni e i comportamenti nelle relazioni. Purtroppo questi momenti sono stati pochi e appena abbozzati. Invece tutto il film si è concentrato sulla storia di questa piccola adolescente che non è capace di sintesi, di autonomia affettiva e diventa catatonica non appena perde (??) Gioia e Tristezza... lo stratagemma crea confusione, come è possibile che parti di noi si possano smarrire o addirittura distruggere in così poco tempo? Sicuramente grossi traumi o shock potrebbero minare l'equilibrio psichico... ma la situazione del film era un'altra. Oppure cosa potremmo desumerne che la ragazzetta essendo stata "troppo felice" fino ad ora, non abbia strumenti di risposta alla difficoltà? 

Lo trovo tendenzioso, addirittura pericoloso. Ho sentito dire più persone che potrebbe essere un simpatico strumento per far comprendere e rendere più competenti i bambini sulle emozioni! Aaaaaaaaaaaaarg!
No, vi prego no... perchè far credere ai bambini (e anche agli adulti) che le emozioni risiedono nella testa, perchè personificarle, perchè sezionarle in modo delineato... insomma esistono sicuramente una gioia malinconica o una dolce tristezza... come spiegarle queste? 
Ai bambini non vanno insegnate le emozioni, loro le conoscono benissimo, hanno bisogno di viverle, riconoscerle, esperirle, colorarle, donarle, abbracciarle e sentirle nel corpo, non nella mente! 


L'antagonismo tra Gioia e Tristezza è scandalosa! Anche se alla fine viene compreso che la crisi può essere superata grazie all'integrazione fra loro, in ogni caso è terribile come vengano disegnate e caratterizzate, anche nei tratti somatici: una snella, vigorosa, piena di energia, luminosa, perseverante, generosa, mentre l'altra svogliata, ombrosa, grassa, persino malevola e inconsapevole, rinunciataria.
Non credo che si possano riassumere così le emozioni di gioia e tristezza: ripeto un riduzionismo esagerato, paradossale, pernicioso.
Pernicioso per tutti quelli che hanno trovato il film un modo simpatico per spiegare le emozioni. 
Le emozioni colorano la nostra anima, 
non abitano il nostro cervello!


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