...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







martedì 16 agosto 2016

Rispecchiamenti nella biografia

Pensa che ti ripensa, anzi meglio, non ci ho pensato affatto. Mi sono lasciata trasportare dalla corrente rilassata del mese di agosto, approfittando dell'immobilità casalinga, riordinando cantucci che ti riprometti sempre di ripulire ma non c'è mai abbastanza tempo, coccolando le mie picciotte, oziando bellamente, ascoltando infinitamente Mina. 
In questo gradito, familiare, corroborante torpore, mi è giunta l'intuizione giusta. 
Ho trovato la sincronicità, dei recenti fatti, dove voleva mettere l'accento e attirare la mia attenzione. 
Ho pensato ai rispecchiamenti della curva biografica e, con un conteggio veloce, mi sono resa conto che in quest'anno si rispecchiano gli eventi di quando avevo dai 16 ai 17 anni.
Ah! Anno duro, anzi durissimo quello, un salto (!!) da uno stato d'essere (ancora fanciullo) ad un altro senz'altro nel sentire ma un essere sulla terra, senza più l'incanto.
Penso sia utile fare due parole (velocissime e quindi sicuramente incomplete) su cosa vuol dire rispecchiamenti nella curva biografica.
Immaginiamo la traccia della nostra vita lungo una parabola che ha il suo inizio alla nascita (0 anni), il suo punto culmine in discesa (dove tange il piano orizzontale) "nel mezzo del cammino di nostra vita" (tra i 31 ai 33) e come culmine della linea verticale che ritorna su da dove abbiamo iniziato ai 63 anni (come completamento di una sequenza di settenni). 
I primi tre settenni (da 0 a 21 anni) sono quelli legati al nostro sviluppo nel mondo: corpo, riconoscimento "dell'io sono" e la relazione con il mondo. 
I settenni tra i 21 e i 42 sono quelli di massima realizzazione delle proprie competenze, capacità, talenti e, nel contempo, di sviluppo del sè sociale (emancipazione, vita di coppia, figli, amicizie elettive). 
Per concludere con i settenni della raccolta interiore di quanto esperito negli anni precedenti (da 42 a 63 anni). 
Certo la vita non si conclude a 63 anni, questo varia a secondo della biografia di ognuno. Dopo iniziano altri schemi ed altri riverberi. 
Possiamo però considerare il periodo da 0 a 63 anni un ciclo completo della nostra realizzazione di esseri umani: 1 discesa sulla terra, 2  costituzione dell'anima e  3 pensiero rivolto alla spiritualità, alla restituzione al mondo di quanto ci è stato dato.
Secondo questo "moto" la prima parte della curva biografica va da 0 a 32 anni e i rispecchiamenti partono da 31 anni e mezzo fino ai 63. (es. a 42 anni si rispecchiano i 21 o, come ho detto prima i 46 rispecchiano i 16 e via dicendo).
E' semplicemente un punto di vista: ho la possibilità di rivivere "certi sentiti" o vissuti con il famoso senno di poi. Se negli anni sono riuscita a realizzare un cammino "abbastanza" consapevole, dovrei riuscire ad affrontare "meglio" (con maggiori punti di vista oltre al mio Ego smisurato)  i sentimenti a 42 anni, piuttosto che a 21. 
Ricapitolare il proprio sentire da adulti è una grande occasione.
Sono stata molto stringata e non ne ha beneficiato la chiarezza, infatti per chi è interessato a questi argomenti consiglio la lettura di questo libro, un ottimo inizio per comprendere le leggi archetipiche della curva biografica. 
Tornando a me, quindi, in questo momento si stanno rispecchiando i 16 anni. Beh, ora è tutto più chiaro. A 16 anni sono precipitata sulla terra, mi sono resa conto di dover badare a me stessa, ho incontrato gli ormoni e il desiderio, ho sentito fortemente che siamo "esseri mortali", sono precipitata in un buco nero di non senso, di droghe leggere, prime ciucche, prime "cazzate" (grandi e piccole), l'incontro con l'amore, con il cuore spaccato in frantumi dal mio primo Grande amore e non sei più come prima. Si perdono un sacco di verginità in quegli anni. Ed io a 16 anni ho vissuto questo e altro ancora, ho rischiato di morire, sono uscita di senno, ho pianto così disperatamente, ho riso così gioiosamente, ho amato così intensamente...
Ed oggi sono qui e mi rendo conto che sta succedendo la stessa cosa, sto andando verso un "nuovo" cammino, quello dell'arte sociale, della scrittrice, dell'armonizzatrice, della biografia personale.
Ed è come prendere la rincorsa (questo agosto) prima di spiccare un grande balzo ed essere un'altra Daniela ancora. E mi fa piacere, oggi, condividere i miei pensieri e i miei sentimenti con quella Daniela di 16 anni che tante domande aveva sul senso della vita e che scriveva:

"Il giorno si confonde con la notte come la mia vita si confonde con la morte. Daniela a 16 anni".

E' chiaro, ci voleva uno stop e le due macchine (insieme) sono state questa pausa di pensiero, questa "attenzione" per cogliere dove sono e, anche, a chi, e a cosa, voglio ricollegarmi nella mia storia.
E sono felice che alla Corte Dalì inizia un Gruppo di studio sulla biografia e l'astrosofia con Anna Mattei. Un gruppo di studio che vuole approfondire questi temi, per irrorare la propria vita e quella di chi ci sta intorno, di significato e scintilla divina.
Mi sento molto fortunata e questo sentire lo voglio mandare anche a quella ragazza così fagocitata dal buio... a 16 anni. 
Che bella avventura è la vita!

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un pensiero : )