...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







sabato 6 agosto 2016

Un affronto personale...

La macchina mi ha piantato in asso! E' già passato qualche giorno, ma non ho scritto prima perchè l'ho vissuto proprio come un affronto personale.
Finalmente sono in ferie, quest'anno sono arrivata sui gomiti, stanca ed estenuata dai continui "cambi di rotta" e manifestazioni (solo manifestazioni però) di buone prassi al lavoro.
Alla sera del penultimo giorno di lavoro, accaldata, stufa, con la testa piena di inutili informazioni, desiderosa di una doccia e di un sano nulla, ero sulla via di casa, in coda al semaforo, sotto un sole ancora cocente (nonostante fossero quasi le sei di sera).
Finalmente verde, faccio per mettere la marcia... 
STAC un rumore INEQUIVOCABILMENTE di rotto! 
Il pedale della frizione è diventato molle e inutilizzabile.
Una sensazione sgradevolissima, ineluttabile e sconfortante: inutile provare con i pensieri positivi, la fidata Twingo mi ha abbandonato.
Immediatamente quelli in fila dietro di me hanno cominciato a strombazzare (nonostante avessi prontamente messo le quattro frecce), secondo loro cosa stavo facendo? Mi ero fermata proprio lì perchè mi era venuto un raptus meditativo improvviso? Mi ero fermata lì perchè improvvisamente avevo urgenza di farmi le unghie? Non mi schiodavo da lì perchè mi aveva colto un improvviso e catatonico sonno?
Quando mi capita un'improvvisa coda, o qualcuno che tentenna al semaforo, o con le (evidenti) quattro frecce, non suono mai! Cosa suono a fare? Per maledire la persona che mi fa perdere qualche minuto?  Sempre provo grande commiserazione per loro e irritazione per tutti gli inutili e fastidiosi strombazzamenti.
Questa volta è toccato a me! Primo sentimento sconforto!
Quando finalmente gli automobilisti hanno capito che dovevano sorpassarmi, ho cercato di prendere in mano la situazione, mi sono guardata in giro e l'unico passante presente era un vecchio ottuagenario con il bastone. No non poteva aiutarmi. Nel marciapiede di fronte, in cima alla strada, ho intravisto un uomo maturo ma non vecchio, grassoccio ma ben messo. Ecco l'uomo che faceva al mio caso. Ho aspettato pazientemente che arrivasse più o meno all'altezza della mia macchina e gli ho chiesto di darmi una spintarella almeno sul ciglio della strada. L'uomo ha cercato di scantonare, dicendomi: "ma io non ce la faccio", gli ho risposto perentoria e determinata: "ce la fa, ce la fa, su spinga!". Infatti è bastato un piccolo strattone, giusto il tempo di allinearmi alla strada, sul marciapiede basso, e lasciare abbastanza spazio alle macchine per passare. Ho ringraziato ed ho cercato di chiamare la cavalleria (Cristian), niente, telefono occupato. E va bene, ho capito che dovevo cavarmela. Ho chiamato il carro attrezzi convenzionato, il meccanico e in un attimo tutto era sistemato, dovevo solo aspettare l'arrivo dei soccorsi (solo 40 minuti sotto il sole)... 
La cosa che mi ha infastidito di più è stato l'uomo del negozio di pompe funebri, abbiamo spinto l'auto davanti alla sua vetrina (ma non l'entrata).. E' uscito inviperito, lamentandosi della bella idea di piantare lì l'auto, gli ho fatto presente che era guasta. Niente ha continuato. A parte il fatto che non ci sono frotte di persone a guardare la sua triste vetrina,   secondo lui cosa avrei dovuto fare? Spingerla fino a che non trovavo uno spiazzo? Mi ha maledetto andandosene e l'ho un pò commiserato pensando che forse il suo è un lavoro infelice! O forse l'ha scelto perchè già di suo non è una persona felice? Va beh
Ho chiamato Cristian, finalmente mi ha risposto e da lì a breve è arrivato. Abbiamo aspettato il gentilissimo omino che ha caricato la traditrice sul suo mezzo e l'abbiamo scortata fino dal meccanico.
Giorni pre-ferie... il meccanico ha un sacco di vetture da sistemare. 
Ancora oggi non so l'entità del danno. 
Cara Twingo, ti aspetterò, sei la mia amata freccia azzurra... e lo so, non è colpa tua, sei vecchiotta e malandata... hai scelto il momento migliore per abbandonarmi, vicino alle ferie, da sola senza le bimbe, verso casa... 
So tutto, ma comunque mi sembra sempre che sia un affronto diretto a me, una sorta di punizione immeritata... la vettura quel luogo - non luogo protetto, quello spazio di intimità... in un attimo abbandonata! 
E poi tutto passa, presto la macchina verrà aggiustata... ma è sempre interessante incontrarsi nei propri sentimenti, nel sentirsi soli al mondo, tapini e meschini... per delle sciocchezze... forse a ricordarmi che sono una persona molto fortunata... tanto da dare valore affettivo persino ad una macchina.

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