...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



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mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







lunedì 20 novembre 2017

L'amore rubato di Dacia Maraini


Nel nostro circolo di lettura in Corte Dalì ho incontrato il libro di Dacia Maraini "l'amore rubato".
In anni di fervida lettura, oltre ai classici, ai saggi e ai romanzi, mi sono ovviamente imbattuta spesso anche nella letteratura al femminile che porta in sè delle sfumature intimistiche e sottili della sfera dell'anima. Purtroppo è capitato di leggere, anche, delle minuscole e atroci violenze che troppo spesso accompagnano le donne nella vita.
Violenze continue, sin da bambine, quando si viene derise delle proprie sensualità prive di malizia, quando dei passi di danza sinuosi che si improvvisano nel mondo dell'esordiente femminile, subito sono trasformati negli occhi di chi vede in sessualità, ammiccamento...quando  nella ricerca di carezze spesso, troppo spesso, da tenere si tramutano  velocemente in avide. 
Ho incrociato libri di donne violate, di donne caparbie, di femministe convinte...
Ma questo libro della Maraini credo sia stato uno dei più espliciti che abbia mai incontrato.
Non tanto perchè si sofferma sui particolari truculenti, questo anzi, e purtroppo, è sempre molto comune e sottolineato dalla stampa o dalla letteratura in genere, in questo libro, invece, quello che trovo esplicito e drammatico è l'amore. 
La Maraini racconta fin troppo bene la trappola mortale dentro la quale sono imprigionate queste donne violate nell'anima, nella fiducia, nell'accoglienza, nel ritenersi degne anche solo di vivere.
Storie di donne che soffocano dietro ad un amore, vero e sincero, dolce e struggente, per un mostro che giorno dopo giorno le frammenta, giorno dopo giorno le rende davvero colpevoli. 
Sì perchè questo è il meccanismo perverso dove vittima e carnefice si alimentano vicendevolmente in una spirale di dolore e disperazione, spesso nascosti dietro ad un velo (spesso però) di amore.
Perchè una donna non si ribella a tali suplizzi? Perchè non può, perchè ama, perchè alla lunga dubita di sè e del proprio diritto ad essere accettata e amata.
Lungi da me voler assolvere o anche solo giustificare i mostri che pestano o uccidono le loro donne... semplicemente questo libro mi ha portato a consapevolezza che non ci sono solo le violenze estemporanee, dell'uomo che passa... ma ci sono le violenze sottili, costruite giorno dopo giorno, figlie di sofferenze e disperazioni: sia della vittima, ma anche del carnefice... e purtroppo si segnano destini inestricabili, le velenose spire della violenza non lasciano scampo... e tutti soccombono: la vittima, il carnefice, la società che non interviene, la scuola che non ha notato, i medici che non hanno curato... non sono le botte, i lividi, le lacerazioni e le fratture che vanno curate... sono dolori atavici e profondi, anime frantumate... che tornano in vita solo in questi scenari... per poi rimorire ogni volta più inabissati che mai, nel buoio, nelle grida, nel sangue, nella vergogna.
Un libro forte, non particolarmente truculento, quasi delicato nel pennellare certe sfumature di una condanna che si costruisce attimo dopo attimo...
e lo consiglio, a uomini e donne, perchè non ci si accorge... come giorno dopo giorno sale una marea che, prima o poi, non potrà essere fermata... e non si tratta di uomo o donna.... incredibilmente si tratta di amore....
 riconciliamoci con l'amore, perchè alimento queste sciagure quando parlo male del mio vicino, della collega, di un mio amico, quando proietto giudizi sugli altri, quando etichetto, quando dimentico che ogni anima ha bisogno di una carezza, prima di ogni altra cosa!
E la violenza si alimenta da sè: dagli animali maltrattati, dalle cartacce per terra, dalle risate sarcastiche, dall'indifferenza, dalla maldicenza, dall'ignavia, dal razzismo, dal populismo, dall'intolleranza... 
La violenza è annientata dall'altruismo, dalla fratellanza, dalla generosità, dalla gratitudine, dalla fortezza d'animo, dalla presenza di spirito, dalla capacità di rinunciare... 
dal perdono.
Bel libro davvero... quasi si percepisce quell'amore... anche se fa male!

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