...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







lunedì 19 settembre 2016

Fatti una vita...

Lunedì,
stamani mentre mi recavo al lavoro,
dopo aver staccato completamente, 
dopo aver rassettato casa, 
dopo essermi attardata nel letto a fare le coccole "chiotte - chiotte" con le mie bimbe,
dopo spazi/tempi con carissimi amici/famiglia,
dopo aver giocato, dormito, pensato, oziato, letto, ascoltato, raccontato, pulito, mangiato....
dopo due bellissimi giorni di inizio autunno, di ristoro, di ripristino delle energie,
ebbene dopo tutto ciò, stamani in macchina ho avuto un momento di sconforto pensando 
- rieccoci di nuovo il lavoro - AH!
E' stato come se, in un istante, la mia serenità si fosse dileguata, in un soffio di vento!
Di nuovo AH!
Sì perchè non sono certo una patita del lavoro fine a se stesso, ma in verità non posso neanche dire che negli anni mi sia sempre pesato...
ultimamente, invece, mi sento incastrata dentro un sistema che non mi appartiene più.
E non voglio criticare niente e nessuno, non voglio sentirmi superiore a nessuno, non voglio giudicare chi approccia il lavoro diversamente da me, non voglio lamentarmi (trovo la lamentela SEMPRE sterile), non voglio cambiare il sistema, non voglio parlare per qualunquismi...
Sento che ho finito un percorso, ecco tutto, così come mi è successo tanti anni fa, quando ero una maestra del doposcuola, felice di esserlo... eppure ho scelto il cambiamento, di lasciare un posto conosciuto per inoltrarmi nel nuovo... un nuovo che tanto mi ha insegnato, ma che ormai è diventato vecchio... 
Quindi mi pesa! Quindi non sopporto più tutto quello che lo caratterizza!
E sempre più sento rimbalzare nella mia mente questa semplice frase: fatti una vita!
Non vuole essere una frase sarcastica o presupponente, ma un pensiero vero.
Non riesco più a sopportare quello che ritengo sia sovrastruttura, ruolo, alibi alla vita individuale di ognuno...e ad ognuno il suo personalissimo (a volte tragico) copione da seguire.
Fatti una vita tu che chiedi una relazione alle sei di sera e pretendi che sia pronta l'indomani mattina alle 9;
Fatti una vita tu che invidi il prato del vicino, sempre più verde, sempre più grande, sempre più... lontano e non ti permette di vedere il tuo di prato;
Fatti una vita tu che hai bisogno di pianificare nel minimo dettaglio ogni istante della tua vita e non sai quanto sono ricchi e significativi gli imprevisti;
Fatti una vita tu che vuoi tutte le risposte subito e non le ascolti, le risposte;
Fatti una vita tu che hai un opinione su tutto e non conosci i tuoi figli;
Fatti una vita tu che ti schieri a destra o a sinistra (fa lo stesso) e non conosci il tuo centro;
Fatti una vita tu che vuoi esercitare potere su un tuo simile;
Fatti una vita tu che lavori, compri e godi e alla notte non riesci a dormire;
Fatti una vita tu che hai calcolato tutto e poi hai paura del futuro;
Fatti una vita ... vera, sentita, goduta, sincera... 
Non parlo di una vita felice, parlo di quell'istante, tanto sfuggito dai più, in cui ti guardi, ti ascolti, ti vedi e sai che sei tu o non sai più chi sei... un momento di assoluto presente, di appartenenza o disappartenenza totale... attimi in cui sei e basta senza bisogno di aggettivi, sostantivi o altro a definirti...che poi sono attimi di solitudine... è vero!
Ma comunque:
Fatti questa vita qui, 
fatta di questi istanti di comunione con il cosmo


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