...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







lunedì 26 settembre 2016

La follia dell'obsolescenza programmata


Oggi mi è balzato all'occhio un articolo sull'obsolescenza dei mezzi tecnologici o meccanici o elettrici che dir si voglia.

Obsolescenza: definizione - Diminuzione progressiva delle possibilità di sussistenza, efficienza, validità, gradimento all'interno di un ambiente.

Andando avanti nelle mie ricerche e curiosando tra i vari siti, ho potuto vedere che è un termine ben conosciuto e collaudato, riferito agli oggetti tecnologici indica come le nuove scoperte e la nuova efficacia dei mezzi più moderni, rendano i nostri oggetti casalinghi superati e non più all'avanguardia.
Va bene lo capisco: è nella natura nell'uomo, smontare, ripensare, riprogrammare, migliorare quello che ha sotto mano o che ha inventato o che comunque utilizza.
Quello che mi ha basito oltremodo è il "normale" seguito, ovvero "l'obsolescenza programmata".
E' semplice, o vengono costruiti mezzi e strumenti meccanici che hanno un numero programmato di utilizzi (e poi si rompono) o i pezzi di ricambio immessi sul mercato sono così costosi che conviene sempre acquistare un oggetto nuovo, piuttosto che ripararlo.
Non ho scoperto l'acqua calda, lo dico da molto tempo, ma avevo una certa compiacenza e rassicurazione da chi affermava che erano i soliti pensieri "complottisti" di fronte a normale usura...
Constatare invece che è una prassi ben conosciuta, descritta in internet nelle sue diverse sfaccettature, mi lascia attonita!
Preferivo che rimanesse un pensiero complottista non provabile. 
Insomma, la nostra società, per far girare una famigerata economia autodistruttiva, acconsente al fatto che le persone comprino oggetti che si sa dureranno meno di quanto potrebbero, perchè possano essere presto futuri nuovi acquirenti nel regno del debito e del credito! AH!

Lo sappiamo!

Bene è una vera follia, una schiavitù dettata dall'oligarchia del denaro, (ok sempre saputo) ma ci viene anche spiattellato in faccia, sempre attraverso quei mezzi "difettosi" che ci vendono!
Riempiamo il mondo di discariche e pattumiera, una parte (sostanziosa) del mondo muore di fame, spendiamo la vita a lavorare per pagare i debiti per abitare, muoverci con mezzi personali e riempirci di macchinari ad orologeria!

Lo sappiamo!

E nessuno lo denuncia come un'aberrazione dell'uomo? Nessuno grida allo scandalo? All'eresia euristica?
Mi viene da pensare che il passo per arrivare all'obsolescenza umana sia breve.
In verità, a ben pensarci, il fatto che già esista il traffico degli organi è qualcosa che molto si avvicina.

Tutto smette di avere valore, tutto è lecito... in nome di cosa? 
Del denaro, dell'economia, dell'autoreggersi di cosa? 
Perchè siamo accondiscendenti? 
Ci piace questo status di finto benessere? 
Perchè è finto, perchè le malattie auto - immuni ce lo dicono. E non sto parlando solo dell'aids, tutte le connettiviti, le sclerosi, le allergie e persino il cancro stesso, sono malattie auto-immuni... anche l'infertilità lo è!

E poi abbiamo bisogno ancora di denaro per curarci e per continuare a vivere in quello status di finto benessere dato dalle cose che acquistiamo o che ci illudiamo che rendano più "semplice e leggera" la nostra vita.

Questa è l'obsolescenza umana!

La nostra vecchia lavastoviglie si è rotta qualche tempo fa... non l'abbiamo sostituita, al suo posto ci abbiamo messo un bel mobile che ha migliorato l'ordine di casa. In pochi giorni ci siamo abituati, non tanto a lavare i piatti, ma a non riconoscerla come INDISPENSABILE!
Ecco cosa ci fanno, ci insegnano, ci ipnotizzano, ci addestrano ad avere bisogni costosi per i quali dobbiamo lavorare allo sfinimento.

E lo sappiamo... questo è mostruoso!

E i nostri figli nascono già forniti di apine meccaniche sopra le culle, di giochini con luci e suoni (rigorosamente artificiali ma molto comodi e igienici?) e pronti a giocare con un ridicolo touch, ridicolo perchè questa parola nella sua origine  ha il significato di "tocco" e invece di tatto ne ha veramente poco...
perchè toccare è un gioco bellissimo che tante informazioni ci offre di noi stessi e del mondo... informazioni più sane e profonde di uno schermo! 
Eppure la parola touch è tanto simile a touchè, lo scacco, la stoccata che stiamo ricevendo per tutte le nostre insulse comodità: sapremmo rinunciarci?




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