...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







sabato 12 novembre 2016

Sgomento e felicità... insieme!

Novembre scivola alla velocità della luce, denso di impegni, intriso di stanchezza, pungente come le prime ghiacciate sulle macchine, dorato e violetto come le nuvole all'alba, nebbioso e impalpabile come la bruma sui prati del mattino.
Corriamo a perdifiato tra i cambiamenti, gli impegni, le nostre responsabilità e i venti di domani, incalzante come se, quasi fosse già oggi.
E mentre io e Cristian inscatoliamo la nostra vita in comune, anni di vita felice, mentre ci guardiamo un pò confusi, esaltati e sommersi, mentre le nostre bimbe giocano (apparentemente serene) tra gli scatoloni e il disordine esistenziale, mentre galoppiamo tra il lavoro e i nostri progetti che sono nel pieno della loro realizzazione, mentre saltiamo di palo in frasca nel gestire il tempo e quanto c'è da fare, inevitabilmente, mentre accade tutto ciò sento sempre più emergere sulla pelle, nei pensieri, nel sentimento, un ineluttabile senso di morte.
Lo so, insieme al mio temperamento collerico, in questi frangenti di grande cambiamento, fa capolino e si insinua l'altra parte di me, quella malinconica, quella che è capace di trovare e offrire gioia, quella che assapora e gioisce delle piccolezze della vita, dell'incontro con la natura, dell'appartenenza cosmica, nell'esserci integralmente, ma è anche quella parte che nel cambiamento e nelle partenze vive il lutto e la consapevolezza che le nuove ere necessitano del sacrificio di quelle vecchie.
Normale, ovvio, ma ugualmente mi portano sgomento e grande riflessione: 
si sta concludendo un'epoca della mia vita. 
Un'epoca meravigliosa, dove ho incontrato la mia anima gemella ed ho costruito un nido d'amore, dove sono nati tutti i miei figli, quelle che trottano serene e quelli che sono nelle mie viscere e nella mia anima, dove mi sono trasformata e metamorfosata in un io, invece di un ego, dove ho cominciato davvero a vivere.
Nulla di tutto questo scomparirà, anzi proprio perchè mi soffermo a pensarlo e risentirlo, lo fisso ancor più indelebilmente, il fatto è che inizia una nuova fase di vita, desiderata, anelata, promossa e realizzata, ma pur sempre una nuova via che lascia qualcosa dietro di sè... cosa lascio?

La maternità di bimbe piccole da curare, di ritmi lenti e nasini da asciugare, di magia e coccole nell'incavo della spalla, di sonni in compagnia di boccucce sorridenti e sorprese continue... comincia una vita cittadina dove noi, bella famigliola, trottiamo felici e ardimentosi nel mondo, abbandoniamo tutto quello che conosciamo, la nostra soffitta di legno, il nostro caldo camino, i nostri boschi e il monte Orsa, la Novella e San Martino, gli scricchiolii conosciuti, gli spigoli assaggiati con i mignolini, le stanze percorribili al buio, perchè tanto conosciute... in ogni angolo, dove poso lo sguardo, ricordo momenti dolci e meravigliosi... non potrò più farlo, le pareti saranno altre, pagine bianche su cui scrivere nuovi ricordi... e lo aspetto con trepidazione, eppure il mio temperamento malinconico non può fare a meno di soffermarsi su questo senso immenso di perdita... scelto, voluto, desiderato... e la ringrazio questa maliconia perchè mi consente di salutare, di imprimere, di riconoscere... e ricordarmi, sempre, che sono tanto fortunata, che ho una vita meravigliosa e non voglio dimenticare neanche un istante... traslochi... come sono impegnativi....

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