
E' una sensazione sgradevole, come essere sempre spostati, un pochino, dal proprio centro, un vagheggio dell'anima, uno sconosciuto anelito.
Finalmente ho capito: mi mancano i viaggi in macchina!
Da quando abbiamo cambiato casa i viaggi di percorrenza sono diventati brevi e persin sporadici.
Intendiamoci, non che io rimpianga le interminabili code, le strade ghiacciate, le luci riflesse, i km macinati...
quel tempo,però, si tramutava in un tempo ricco: come una camera iperbarica dove compensavo e depressurizzavo gli avvenimenti delle giornate.
Era uno spazio di riflessione, di solitudine, di progettazione, di ascolto, di immaginazione, di conversazione, di ricordi, di retrospettive e programmazioni, organizzazioni e decisioni, invenzioni e assenza sporadica.

Come ho fatto a non capirlo subito?
E mi aspettano giorni lieti dove dedicherò attenzione, cura, impegno e creatività dove costruirò inediti spazi di me e per me. Viva!
Nessun commento:
Posta un commento
lascia un pensiero : )