...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







martedì 23 maggio 2017

Il galoppo sfrenato

Se potessi tramutare i miei pensieri in parole scritte, in queste settimane avrei scritto almeno una quindicina di post diversi. 
Purtroppo (o per fortuna) non è così e quindi, oberata dal fare, dal sentire e dal pensare di ogni sorta e in ogni sfera della mia vita, non ho scritto quasi nulla.
Questo mi crea un pò di rammarico, perchè in verità quanto avevo voglia di comunicare mi sembrava assai interessante, oppure semplicemente sarebbe stato utile per me distenderlo linearmente (per quanto sia nelle mie capacità) in un linguaggio, in parole, in sequenze (più o meno logiche).
Potrei ordinatamente mettermi qui, seduta al tavolo, e pian piano scrivere i miei ridondanti pensieri, ma non è la stessa cosa: l'attimo intuitivo in cui nascono i pensieri nelle mie interiezioni con il mondo sono come piccole nuvole di fumo come i ricordi che finivano nel pensatoio di Silente.
Se sfugge il momento giusto, sfugge anche la particolare sfumatura che quel pensiero aveva, colorita del sentire e del vissuto.
Poi sono solo dissertazioni... probabilmente mi cimenterò anche a produrle nei prossimi giorni, ma stasera no.
Stasera ho il desiderio di lasciarmi andare al mio Essere, al mio particolare modo di essere Scrittrice, rincorrendo le parole senza inseguire una certa idea, lasciandomi cullare dalle frasi e dai pensieri come potrebbe fare un cantante gorgheggiando sotto la doccia o canticchiando in macchina.
Sì perchè sono giorni difficili questi, non per qualcosa in particolare che invade la mia vita, semplicemente per il galoppo sfrenato nel quale ogni giorno mi devo destreggiare: evitare i rami sul muso nella corsa a perdifiato, cercare di non farmi disarcionare dagli eventi, ricordarmi, nella foga, di non perdere di vista la meta, sincerarmi che i miei compagni di viaggio siano sempre vicini a me (e non smarriti in qualche bosco sperduto o precipitati in un crepaccio).
Perdonatemi la lunga metafora, ma l'accelerazione della vita, gli impicci, le scelte seguite, le relazioni, i compiti, gli ideali, la spiritualità, il desiderio, la voglia di vivere appieno, il lavoro, la professionalità, l'Esserci, cercare la meraviglia, sentire l'istante e cogliere la natura, governare la burocrazia e l'anelito di rimanere fedeli a se stessi, tutto ciò mi comprime, mi devasta, mi riempie, mi occupa, mi sfinisce, mi appaga, mi chiama e mi dissolve nell'immensità dei giorni che sembrano infiniti eppure mai abbastanza.
Il tempo scorre, la sabbia nella clessidra scende e delle miriadi di "cose" di cui vorrei occuparmi, che vorrei approfondire, realizzare, cominciare, studiare, amare, compenetrare... solo alcune sono riuscita ad afferrarle davvero, devo cominciare a fare delle scelte, so, capisco che non potrò fare tutto... e questo mi rattrista...
Vorrei, allora, riuscire, almeno, a soffermarmi quel che basta su alcune "cose", per assaporarle, ricordarle, metabolizzarle... quelle poche "cose" che riesco a fare... e dire che sono così affannata...(o affamata di conoscenza)  e c'è una cosa che so per certo che non riesco mai a fare e che, in qualche modo è  sempre sacrificabile...
Riposarmi! 😸


Nessun commento:

Posta un commento

lascia un pensiero : )