...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 15 gennaio 2017

Cosa posso insegnare ai miei figli?


Si sente spesso parlare della crisi dei valori. Soprattutto nella società occidentale, siamo in un periodo storico nel quale siamo chiamati a riconoscere il valore morale coscientemente. 

Fino a pochi decenni fa, l'insegnamento religioso, il valore della famiglia, la morale comune insita nella società di appartenenza, erano dati, insegnati, riconosciuti. 
Oggi siamo di fronte al dubbio, alle scelte (più o meno consapevoli), dobbiamo costruire la nostra morale attraverso esperienze, pensieri e riflessioni.
Sorge spontanea la domanda: cosa insegnare ai bambini?

Indipendentemente dal movimento religioso di appartenenza culturale, al di là dalle aspettative sociali ed economiche, nonostante il materialismo scientifico e meccanicistico, di cosa abbiamo comunque e sempre bisogno?
Penso che ci siano tre livelli fondamentali a cui dobbiamo dare rispetto e attenzione:

1 Il mondo della Natura e della Terra;
2 L'umanità tutta;
3 La spiritualità.


1 La terra, l'universo stesso, i micro e i macrocosmi, sono collegati tra loro, non posso pensare che insudiciando, violando, calpestando e sfruttando il Pianeta io non rechi danno a me stesso e a tutti gli uomini. 
La terra necessita di cura, pensiero, appartenenza. 

Come posso infondere ai bambini questi pensieri? 
I diversi approcci legati al riciclo, alle campagne di sensibilizzazione, di "terrorismo da fine del mondo" non penso siano la risposta adeguata. Penso invece che dovremmo sensibilizzare i piccoli, e il nostro prossimo, alla meraviglia. Coltivando la gratitudine e l'ammirazione per tutto ciò che è natura, stimoliamo il rispetto, la cura e l'appartenenza: portiamo i bambini nei boschi ad ascoltare il fruscio delle foglie e lo scricchiolio degli animali, soffermiamoci strabiliati davanti ai tramonti, osserviamo la bellezza dei germogli e delle gemme, ascoltiamo il vento, inventiamo mille personaggi in mezzo alle nuvole, cerchiamo le costellazioni nel cielo, coabitiamo con piccoli animaletti, giochiamo con cani e gatti, scoviamo la perfezione architettonica di una ragnatela, di un alveare, di un formicaio, scopriamo i mandala nella frutta, nelle pigne e nei fiori, adorniamo la nostra casa di mazzi floreali profumati, seguendo le stagioni, ascoltando il suono dei mesi, la luce che si inclina e i nostri stessi bioritmi. Innamoriamoci della bellezza degli animali, della saggezza dell'istinto, della loro voglia di giocare, delle varietà, dei versi, dei cuccioli.
Se ogni giorno ci soffermiamo ad "abitare" questo mondo naturale, se siamo avvezzi a cercare con lo sguardo e a stupirci della bellezza quotidianamente: ecco stiamo promuovendo l'amore per la terra e la natura. 


2 L'umanità: come fare a favorire l'amore verso il prossimo e la fratellanza? Sicuramente l'informazione di massa non ci favorisce per niente. Siamo annichiliti dai terroristi, ci sentiamo derubati dai profughi, sentiamo la nostra vita appesa ad un filo per colpa dello "straniero", ci sembra che il nostro prossimo (vicino o lontano che sia), possa impazzire da un momento all'altro e devastare la nostra vita. Ecco in questo modo la fratellanza non può essere coltivata.

Invece dovremmo, potremmo cercare di aiutare il nostro vicino tenendogli aperta la porta, cercando di non giudicarlo per i vestiti che indossa, offrendo il beneficio del dubbio (perchè se provo antipatia, forse il problema è mio e l'altro non c'entra nulla), pensare seriamente che io non conosco tutta la storia degli altri e non posso sapere cosa li spinge ad agire. Posso sorridere a chi incontro, posso salutare sempre, posso riconoscere i pregi degli altri, trovare il comico di ognuno, la bellezza delle espressioni, ricordarmi che l'amore vince su tutto, non la paura.

3 la spiritualità: coltivare la spiritualità vuol dire ricordarsi sempre che siamo al mondo per imparare, per comprendere chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo andare. Cercare il senso, il filo rosso che attraversa la nostra vita è quanto di più sano e appagante si possa fare. Nei bimbi questo lo posso coltivare attraverso l'amore per lo studio e la conoscenza, stimolando la sana curiosità e la ricerca di sempre nuove e più approfondite domande.



Ricapitolando, come pedagogista, definirei questi tre punti fondamentali da portare ai bambini:

1 meraviglia e gratitudine per il mondo
2 amore per se stessi, la famiglia e tutti gli uomini
3 il desiderio di imparare e la voglia di fare sempre nuove scoperte.

In questo modo i nostri figli, i bambini, ovvero il nostro futuro), abiteranno, coltiveranno, cureranno un mondo intessuto di buono, bello e vero. 
Piccoli gesti di cura, amore e presenza quotidiana che insegnino la differenza tra il reale e il virtuale, tra la paura e la fiducia, tra l'esserci e vivere veramente e il puramente trascorrere.
Insomma coltivare la contentezza e la gratitudine tutti i giorni. 
Perchè la vita è meravigliosa! 





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