...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 18 marzo 2018

Invito alla De-Frammentazione

In tutti questi giorni, nelle vicissitudini personali, nel mio lavoro, nella formazione personale, ho avuto modo di sperimentare la frammentazione dell'individualità. Siamo sempre più alla ricerca di soluzioni su misura, eppure perdiamo il senso del nostro essere interi. In ogni ambito in cui rivolgiamo l'attenzione ci si accorge di come si è sempre più precisi nel misurare quantitativamente la realtà, le performance, le verifiche (e persino le valutazioni) di ogni sistema a cui apparteniamo: sistema famiglia, sistema scuola, sistema professione, sistema della città, piccole e grandi aggregazioni sociali. 
Quello che scarseggia tristemente è un approccio sistemico che "raccolga" i frammenti di esperienza, di vissuti, di quotidiano, di routine, di interazione e ne faccia una valutazione qualitativa prima di voler apporre un qualsivoglia modifica a quello che è.(progetto educativo, apprendimenti, cambiamenti positivi)
Andando più nello specifico mi interessa in questo momento porre l'accento sulla pedagogia o, ancor meglio, l'educazione (non dei bambini) ma delle persone che abitano e vivono in questo mondo (oggi come infanti, bambini, ragazzini) e domani gli adulti pensanti e operanti nelle nostre città.
Cercando di guardare, con un pò di immaginazione pedagogica, un pò più avanti nel tempo, che tipo di scenario pensiamo di scorgere?
Io quello che vedo, nella mia piccola e grande esperienza, è che l'infanzia è stata sempre più degradata e mortificata che si è tolto ai giovani virgulti la possibilità di godere della noia, luogo privilegiato per la nascita di un pensiero creativo che sappia accedere e attuare il problem solving di fronte a una necessità o a un quesito.
I bambini sono letteralmente spezzettati in una miriade di attività (sport, laboratori creativi, musica, pomeriggi scolastici, compiti, lingua straniera). Cominciano presto al mattino e galoppano sfrenati nella loro frastagliata giornata, fino al crepusccolo, dove si mangia e, si spera, si va a dormire. 
Dove sono i momenti di rilassamento, i momenti di silenzio interiori dediti ad un'attività ludica di concentrazione, i momenti di noia dove pensare ed escogitare, i momenti di solitudine che spingono verso le interazioni sociali, i momenti di malinconia dove sentire "la mancanza" e imparare,così, a tollerarla la frustrazione, i momenti di silenzio dove imparare l'Ascolto. Dove è finito il bambino intero? 
Quello che accade anche (ed è un rinforzo ulteriore di questo delirio) è che i bambini e i ragazzi accedono sempre più precocemente e assiduamente ad internet e tutto quello che ciò comporta (social net-work, giochini, messaggeria varia, video e foto diffuse indiscriminatamente).
Si potrebbero aprire infiniti capitoli, e vorrei aprirli piano piano con passo pachidermico, lento ma deciso e inesorabile, vorrei promuovere un gruppo di studio locale, qui a Varese, la mia città, sulla pedagogia, sull'educazione, sulla De-Frammentazione dell'infanzia: 

l'officina pedagogica.
Il prossimo incontro dell'officina pedagogica 
sarà domenica 25 marzo 2018 dalle 10.30 alle 12.30.

Con Daniela Merlino (pedagogista clinico) e con chi vorrà esserci 
Presso l'Associazione Culturale Corte Dalì segui il link 

Vorrei fondare un gruppo di ricercatori di un pensiero educativo forte che cerca di immaginarsi i bambini e i ragazzi come persone che hanno e avranno un progetto di vita e mirando ed ammirando questo "progetto di vita" ipotizzare strategie, interventi, soluzioni e nuovi quesiti.
Un gruppo che si pone delle domande, che cerca esperti e collaboratori per provare a dare qualche risposta, che condivide pensieri, dubbi e riflessioni, che immagina nuovi scenari e nuove possibilità operative.
Un gruppo che pensa a percorsi di crescita pensando ai bambini.
Un gruppo di educatori che amano esserlo: insegnanti, pedagogisti, educatori, professionisti e terapeuti, genitori, nonni, un gruppo di persone che pensano ai bambini prima che agli interventi.
Spero di trovare compagni d'avventura in questo viaggio di De-frammentazione educativa.



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