...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 6 dicembre 2015

Finto o vero? L'evolversi delle strenne natalizie

Sono arrivata a questo fine settimana con gli stuzzicadenti per tenere aperti gli occhi. Ieri pomeriggio faticavo a guidare temendo di addormentarmi improvvisamente, ma eccomi qui nel lungo ponte dell'8 dicembre, finalmente riposo, finalmente famiglia. 
Come la tradizione ci insegna sono i giorni dedicati all'addobbo della casa e dell'albero di Natale. 
In questo periodo ogni anno mi trovo di fronte ad un dubbio amletico: quale albero prendere?
Ogni anno mi piange il cuore nel vedere il povero alberello lentamente, ma inesorabilmente, perdere gli aghi, avvizzirsi e poi miseramente morire, giusto in tempo a gennaio.
Una strage degli innocenti. Ho provato di tutto: alberi comprati al vivaio, con grande convinzione credevo e pensavo che, fornito di buone radici, lo avrei potuto salvare. Ho preso rami secchi da addobbare con tanta fantasia, ottenendo delle bellissime decorazioni ma, con estrema sincerità, poco somiglianti, comunque poi manca l'albero di Natale!
Quindi sempre incerta e dubbiosa, poi, alla fine, compro l'albero vero al supermercato, che costa una miseria (come fa a costare così poco un albero? meno delle castagne al kg???), sono alberi senza radici, allevati appositamente, destinati a morire... insomma non voglio fare la paladina degli abeti, non voglio colpevolizzare nessuno... però non posso fare a meno di sentire ogni volta quella sensazione, quella vocina interna che dice: non è giusto! La soluzione alla fine sarebbe semplice...facciamo a meno di sto albero, risparmiamo denaro e vegetali. Sì ma le bambine? Io ricordo che da piccola era un momento bellissimo, dove starebbero poi i regali? su una mensola? Come rinunciare a quel momento così festoso, solenne e confuso dell'addobbo dell'albero. E via mi sono decisa! Quest'anno ho preso l'orribile e tristissimo albero finto! Sob l'albero di Natale di plastica! 
Non avrei mai creduto che potessi comprarne uno, ma questo doppio problema, la moria degli alberi e la scena delle mie figlie che addobbano, questi due aspetti inconciliabili tra loro, mi hanno fatto capitolare. 
Siamo andate con le bimbe in un simpatico negozio e abbiamo scelto un grazioso e plasticoso albero. Le bimbe saltellavano felici "sì sì prendiamolo" (avevo spiegato anche a loro che mi dispiaceva per gli alberi morenti e loro hanno convenuto con foga ribadendo "no, no non facciamo morire gli alberi").
Lo abbiamo scelto e lo abbiamo indicato con il dito al commesso, il quale ci ha sorriso divertito ed è andato sul retro a prendercelo. Le bambine erano tutte contente, ma io non potevo crederci: è arrivato con questa mini e bislunga valigetta di cartone, leggera e pratica ed io vedevo il mio senso del Natale sbellicarsi delle risa mentre mi salutava in partenza. Non mi sono persa d'animo ed ho cavalcato l'entusiasmo delle mie piccole.  Ed oggi è stato ancor più buffo tirarlo fuori dalla scatolina, tutto spiaccicato (come quei personaggi dei cartoni animati che finiscono sotto lo schiacciasassi). Lo abbiamo montato e "ravvivato" un pò, allargato  finti rami e i finti aghi... e poi ci siamo persi tutti insieme a guardare i biglietti dell'anno scorso, le nostre decorazioni che ci seguono anno dopo anno, ogni anno ne prendiamo una o due nuove... abbiamo sfogliato i libri natalizi, sprimacciato le tovaglie a tema, "rugando" nelle scatole è tornato lo spirito natalizio, ha subito abbracciato tutta la famiglia e nutrito il nostro eterico. Serenità, il Natale è appartenenza, famiglia, tradizione, amore e lo so, anche il nostro plasticone diventerà nostro amico... l'anno prossimo rideremo felici quando lo tireremo fuori, insieme a tutte le nostre strenne di Natale... o almeno fino a quando non saranno grandi...

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un pensiero : )