...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







mercoledì 23 dicembre 2015

Una festa davvero speciale: il Natale!


Una giornata speciale, carica di momenti, di intimità, di fiori, di lacrime, di baci, di pensieri, di regali, di amicizia, di sensazioni, di...

Sono ufficialmente in vacanza! Stramazzo dal sonno ma, sapendo che finalmente giunge la meritata pausa natalizia, voglio scrivere due istanti, qualche frammento di me, di questo Natale così speciale e presente, di nutrimento e presenza..
Una festa davvero speciale il Natale: trafelata corro e mi affanno, eppure... eppure sento fortissimo  che quest'anno sta nascendo qualcosa dentro di me, una nuova consapevolezza che mi dona e mi donerà nuove e spero ricche prospettive.
Stamattina sono corsa a scuola con le bimbe cercando di giocare con qualche minuto di anticipo sulla marea del traffico, consegnate le mie dolcezze a scuola mi sono soffermata a chiacchierare con le mamme mie care amiche, nonostante la fatica e la sensata nausea per tutti i preparativi natalizi, adoro ritagliarmi qualche momento per chiacchierare amabilmente con la bella ricciola Sara e la dolce e generosa Simona. Ci siamo consolate a vicenda della stanchezza, sdrammatizzate dai legittimi malumori e siamo riuscite anche a farci qualche sana risata.
In ritardo, come spesso succede in questo periodo, corro in ufficio ed è sempre lieto vedere le facce dei miei colleghi che mi aspettano sorridenti e non mancano mai di accogliermi con un caldo e sincero saluto. E' una mattina festaiola, la vigilia dell'antivigilia, e le incombenze lavorative si cerca di sbrigarle velocemente, ci siamo scambiati due coccole e due regalini e siamo partiti (il più velocemente possibile e nonostante le beghe che persino in questi giorni si presentano più fastidiose che mai)... insomma velocemente sono arrivata in plenaria, accaldata, comunque contenta e desiderosa di salutare le mie care maestre, facce amiche, compagne di viaggio e faticoso percorso.
Per oggi avevo preparato una storia natalizia, l'ho letta ad alta voce ed è stato molto catartico per me... la storia di Irene Cattaneo "Papà Natale". Mi commuovo sempre quando la leggo, ma oggi è stato davvero incredibile (oltre che imbarazzante). Ad un certo punto, leggendo, la commozione ha preso il sopravvento e non sono riuscita a trattenere le copiose lacrime che sono emerse prepotenti. Ripeto è stato alquanto imbarazzante, ma in qualche modo in questo gruppo mi sento a casa, ci sono relazioni più consolidate di altre, persone a cui sono più o meno (molto meno) simpatica, ci sono amiche, eppure mi sento a casa, perchè ci siamo viste reciprocamente così tanto, con amore, con presenza... negli anni e nei momenti... e infine diventa un terreno neutro dove è possibile essere e basta... ed oggi ho sentito e voluto (poco pensato devo dire) che fosse tanto anche per me.
Non so (e anche lo so) di preciso cosa sia scattato in me, ma incontrare questa bimba della storia (perchè ebbene sì mi sono identificata moltissimo nella bimba di nove anni del racconto), insomma Elsa mi ha donato PROFONDAMENTE un senso di fede e comunione. Questa storia (e questo Natale) mi hanno donato (oggi in particolare) un nuovo senso di me, un'armonizzazione di qualche me stessa passata che ancora non aveva del tutto digerito certi momenti infantili un pò deprivati... ed oggi si è colmato un altro pezzettino... e ringrazio il Natale per avermi offerto questo grande dono e ringrazio tutte le "mie maestre" per averlo reso possibile con la loro presenza benevola e un grande e caloroso abbraccio. Mi sono sentita sostenuta e questa è fratellanza: grazie!
E così la giornata è diventata ancor più impegnativa del previsto, perchè inoltrarsi nei meandri di sè è sempre un viaggio particolarmente ed emotivamente faticoso. E' stato bello raccogliere il desiderio di tanti che vogliono esserci, che hanno augurato con tanto amore la pace, la serenità e l'unione nel cerchio di saluto. Quanti abbracci, quanti baci, quanti auguri e vi ho sentite... 
Un festoso e gustosissimo pranzetto natalizio con i soliti colleghi d'ufficio, poi, ha rinfrancato il mio spirito e colorito ulteriormente questo momento natalizio e di comunione. (Oltre al simpatico cameriere che smista insalate a tutti, mi guarda in faccia e dice "lei patatine fritte vero?"... Ah! e l'ilarità di questo semplice momento, ancor più ci ha regalato gioia, scambio...).
Il pomeriggio si è dipanato velocemente e sono corsa nei preparativi della Corte Dalì per la conferenza serale. Ho comprato i fiori e poi, quando sono arrivata, ho ultimato gli ultimi preparativi... era presto, guardavo la Corte ... com'era bella...ho sentito un grande senso di gratitudine, per la mia fortuna, il privilegio, la bellezza... e lì, finalmente, è tornato il pianto, non più strozzato e respinto come al mattino, ma giustamente libero: la Corte mi ha abbracciato ed ho potuto così concludere un passaggio e dedicarmi a questo Natale... davvero speciale! 
Nei prossimi giorni, nella calma, nel riposo, nel giorno invece che nella notte, nei prossimi giorni, nelle retrospettive, cercherò di approfondire, di cercare, di dipanare e sviscerare la specialità di questo Natale (per me ovviamente) e c'entra la conferenza sulle dodici notti di stasera... incontrare il Cristo nelle notti sante è quello che voglio, il "maestro" del karma, il bambino di luce, il re dei re, il re della pace... sento che quest'anno è iniziata una nuova era, un nuovo mondo... e il mio cuore è ricolmo di gratitudine.

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