...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







sabato 12 dicembre 2015

Mamma oggi abbiamo fatto il formaggio

Ieri la mia bimba più grande è uscita da scuola saltellando. Lei quando è felice fa così, sembra una farfallina. E' venuta di corsa e mi ha mostrato il suo trofeo - mamma, mamma oggi abbiamo fatto il formaggio!-
e con la manina ha tirato su il suo sacchettino trasparente che faceva intravedere, dentro un piccolo cestino di plastica, una simpatica caciottina.
Che delizia ascoltarla raccontarmi nei minimi dettagli l'esperienza, mentre ride tutta e conclude -mamma per la cena siamo a posto c'è il formaggio che ho fatto io! - e saputo che saremmo andati dai nonni è stata ancor più felice e meditabonda ha detto - c'è n'è in abbondanza per tutti... se facciamo fette piccole.-
In classe III, nella scuola Waldorf si fanno i mestieri e quest'anno la piccolona ha già scoperto un sacco di cose: in autunno è andata a raccogliere l'uva e a fare la pigiatura con i piedi per fare il mosto; è andata a fare la farina al mulino, ha visto il fabbro all'opera con i ferri roventi e, ieri, ha provato a fare il formaggio, grazie alla signora maestra del formaggio dell'azienda agricola Valle luna, che è venuta a scuola e si è prodigata ad insegnare ai bimbi a mettere il caglio, raccogliere i fiocchi ecc. ecc. Visto che in classe sono in 12 i bimbetti hanno battezzato il loro formaggio "dozzinello".
Oltre ai momenti indimenticabili che rimarranno come eredità a mia figlia, come una sensazione di amore e stupore per la scuola e lo studio, oltre a tutto ciò, in questo momento tanto particolare dei 9 anni, nel passaggio del rubicone, parlare di mestieri è come gettare un ponte nel saper fare che domani diventerà un saper essere.
Passare il rubicone, così come è stato per Cesare, è una via senza ritorno, si perde il mondo fantastico dell'infanzia e si comincia a poggiare i piedi ben saldi sulla terra, a propriocepirsi come un io e, per questo, haimè, separato dagli altri... e da qui nascono i primi moti di solitudine, di pensieri sulla morte, di dubbi sui genitori...
E ieri quando l'ho vista saltellante, gioiosa, illuminata, fiera di sè, orgogliosa di portare il SUO formaggio sulla tavola, ho provato tanti e tanti sentimenti: mi sono sentita anch'io fiera, divertita e, non ultimo, l'ho vista che sta crescendo che sempre più si allontana da me e quel che si dice è vero...prima degli 8 anni i bambini perdonano tutto... dopo no... bisogna essere cauti con loro e ricordarsi che ci guardano e cominciano a giudicare le nostre azioni... figlia mia com'è arrivato in fretta questo momento! E fra tutti questi sentimenti c'è anche forte, certo e sicuro un sentire caldo di gratitudine... per le mie bimbe che tanto amore portano nella mia vita, al mio caro amore Cristian, compagno di vita, di viaggio, d'amore, e a questa scuola che ho incontrato, ai maestri, agli altri genitori che, tutti insieme, rendiamo possibile questo bel viaggio, una comunità che ha a cuore i bambini, il loro benessere e il loro futuro. Grazie davvero compagni di via...

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