...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







martedì 12 luglio 2016

Il regalo più grande...

Oggi è stato un lunedì molto intenso e lieto. 
Il rientro al lavoro (dopo il week end) è stato un pò duro, in estate è talmente facile e repentino dimenticare il lavoro. 
E' un periodo in cui si trotta mica da ridere, come tutte le estati, quando la scuola chiude i battenti, nel momento del meritato ristoro e della leggerezza estiva, noi "degli educativi" siamo in attività frenetica per preparare i servizi per il prossimo anno scolastico. 
Tra le altre cose nella mia città c'era vento di elezioni e sono avvenuti cambiamenti di direzione che necessitano di aggiustamenti o quantomeno di conoscenza reciproca. E quindi sono giorni di riunioni continue, aggiornamenti e rielaborazioni e, nel contempo, di organizzazione di servizi per oltre 1500 bambini. Mica un affare da poco.
E come dicevo, nonostante tutto questo, la leggerezza estiva, il caldo umido, la voglia di famiglia, la stanchezza (forse anche quella), fanno sì che nelle brevi pause lavorative io riesca a dimenticare completamente il lavoro.
Stamani, quindi, sono arrivata in ufficio come un alieno, stranita di ritrovarmi lì, quasi fosse uno scherzo burlone del destino, con la faccia plissettata dal cuscino e, già, una lieve umidità di sudore della fronte. Ho sempre questo pensiero che mi frulla, quando fa caldo bisognerebbe mettersi tutti d'accordo e indire un sacrosanto arimo lavorativo... prendiamocela più calma!
Invece no, la mattinata è partita al fulmicotone e, subito dopo il primo caffè orrido della macchinetta, sono cominciate riunioni, nuovi servizi, nuove tabelle, nuove mail... etc... e prima che io potessi accorgermene ero già oltre un'ora il tempo in cui sarei dovuta uscire! AH! Meglio così, quando non ti accorgi del tempo che passa il lavoro, alla fin fine non pesa.
Arrivo a casa e trovo le mie figliole già un pò agitate, infatti le abbiamo iscritte ad un mini corso di nuoto estivo ed oggi c'era la prima lezione. 
La prima cosa che mi hanno chiesto le bimbe quando sono entrata dalla porta è stata: "quando è ora di andare?"
Ho cercato di convincerle che mancava qualche ora e sono stramazzata sulla poltrona, morta di caldo nell'afa pomeridiana, e sono caduta in un sonno profondissimo, necessario per svuotare il cervello dalle ore del mattino e dallo schermo del pc. 
Un sonno interrotto più e più volte dalla stessa litanìa: "mamma, quando è ora di andare?"
Beh poi come spesso accade è arrivato un momento convulso in cui si cominciava a fare tardi, naturalmente le cuffie per la piscina hanno deciso di giocare a nascondino con noi, mettendoci un bel pò di tempo prima di farsi scovare, insieme ad altre due o tre cosine (la casa quando ci si mette è un pò burlona, nasconde gli oggetti e ti obbliga a far tardi proprio quando non volevi)... Ma ce l'abbiamo fatta, siamo riusciti ad organizzare il nostro bel borsone, nella ricerca abbiamo trovato delle mie vecchie pinne e la piccolina, tutta ridente, le ha subito indossate facendo un buffo "clomp clomp" in cucina, le ho intimato di toglierle cercando di convincerla che non le sarebbero servite. Sono buffe le mie piccoline, vivono la vita in modo entusiasta e totale, ogni esperienza le invade completamente ed oggi, infatti, eravamo pronte a grandi "traversate" olimpiche, molto serie e decisamente agitate.
Siamo partiti in corsa, papà compreso, e siamo andati a prendere anche un'amica con il suo piccolino (altro iscritto al corso)... siamo anche riusciti, sempre correnti, sudanti, agitanti e ridenti, a passare in libreria a comprare un paio di libri (l'estate è un periodo meraviglioso per leggere): ho acchiappato al volo un libro per papà e uno per la piccolona (Pennac) e via di corsa verso la piscina.
I bambini emettevano gridolini e non stavano più nella pelle (nemmeno io). Senza indugi si sono preparati e li abbiamo accompagnati fino al muretto d'ingresso della piscina. E' arrivata un'istruttrice che ha fatto uno specie di appello (per i nuovi) ed è stato bellissimo vedere le mie piccolotte fare un passo deciso in avanti quando sono state chiamate (e il cuore di mamma si è ingrossato di orgoglio e commozione)... non ho potuto farne a meno... ho chiamato le istruttrici per dir loro... non so neanch'io cosa, qualcosa di insensato, che sanno mettere la testa sotto, ma che... non so cos'altro, credo forse solo che volessi dire loro... sono le mie bimbe... mi raccomando occupatevene... e infatti le istruttrici mi hanno preso subito in giro: "non si preoccupi signora, vediamo come va e poi le portiamo al largo nel lago"... spiritose! Mi sono sentita la solita chioccia e correndo come un furetto sono uscita per andare a gustarmele tutte dal vetro.
Mi sentivo una bambina! Ero felice, orgogliosa, divertita, fiera... come erano belle le mie figliole... tutte saltellanti, tutte serie ad ascoltare la maestra di nuoto, ad eseguire le consegne, intente e felici. Tre idioti: io, Cristian e la nostra amica, lì a guardare ogni istante del corso... (comprensivo di qualche bella foto) ma come rinunciare alla gioia immensa delle mie figlie?
 Il regalo più grande...
E' durato poco (50 minuti) ma a me, e soprattutto a loro, è sembrato brevissimo, sono corsa a riprenderle al muretto, e sono arrivate, incuffiate, in accappatoio, tutte fiere ed esaltate... e siamo andate a fare tutte quelle cose da corso di nuoto (la doccia). 
La piccolina si informava su quale fosse il nostro camerino e le ho accontentate, le ho lasciate fare da sole, si sono asciugate (più o meno) e vestite dentro il bugigattolo, abbiamo comprato una simpatica magliettina griffata con il logo del corso e poi siamo andati a festeggiare dai nostri amici con una bellissima apericena.
 Birra, aranciata e leccornie di ogni genere, una giornata memorabile... coronata dalla condiscendenza degli angeli, sì perchè è arrivato un fragoroso e ventoso temporale che ha portato con sè un doppio arcobaleno scintillante... una gioia infinita, un arco completo, sfumature di colori ineguagliabili ed eravamo estasiati tutti e sette, adulti e bambini, a cercare di rimirarlo tutto, a immaginare il pentolone d'oro alla fine... non ricordo di aver mai visto un arco così perfetto... grazie cielo di aver baciato questa bella giornata... 
e tornando a casa le mie bimbe mi hanno detto che terranno la maglietta per sempre e alla mia obiezione che diventeranno piccole mi hanno semplicemente  risposto che le terranno per i loro figli e i loro nipoti... 
Il regalo più grande... la gioia delle mie figlie!

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