...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



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mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







mercoledì 26 ottobre 2016

Grande fratello a scuola... per favore no!

Ho già parlato di questo argomento nel post "Telecamere nelle scuole? No grazie..."  ma in questi giorni il dibattito mi sembra tornato in auge, più spinoso che mai.
Il disegno di legge di rendere effettiva questa pratica, la preoccupazione violenta di molte mamme e gli episodi (sempre più o meno gli stessi), scelti ad hoc da far rimbalzare come palline impazzite nel web, tutte queste cose hanno creato due fazioni: telecamere sì e telecamere no.
Quello che mi sorprende di più è che nessuno si soffermi a pensare al costo di una simile operazione: installare telecamere in tutti gli asili e le scuole dell'Infanzia d'Italia (domandandoci se tutti i sistemi elettrici sono effettivamente a norma e sicuri) necessiterà di un impegno in denaro notevole.
Sento già le risposte indignate che si sollevano, "non si risparmia sulla pelle dei più deboli" e via dicendo.
Non è una questione di lesinare sulla spesa, penso però che se lo stato impiegasse una tale cifra per ingaggiare pedagogisti e supervisori che girano ed ispezionano e formano e supportano, gli operatori di queste strutture, forse (dico forse ma ne sono sicura) davvero ci occuperemmo di Prevenzione.
Concordo pienamente sulla necessità di collocare la telecamera laddove ci sia un sospetto, anche minimo, di abuso di qualche genere. Ma collocarle ovunque è ridicolo. 
Perchè pensiamoci bene, secondo gli sfegatati del sì, vi immaginate che qualcuno stia lì tutto il tempo a visionare cosa accade? A parte il fatto che sarebbe terribile, a me angoscerebbe l'idea che qualcuno passi il suo tempo a "spiare" le mie figlie, comunque non è plausibile che delle forze dell'ordine siano dedicate a questo compito.
Quindi a cosa servono le telecamere? Nel caso di sospetto andranno a vedere i filmati (dell'ultima settimana, perchè quelli precedenti vengono sovrascritti). Beh spiegatemi la differenza con la procedura attuale. Sospetto di abuso, istallazione della telecamera (con l'operatore all'oscuro quindi più sensata), registrazioni e visione dei filmati.
La domanda che mi faccio, oggi, è la seguente: questo disegno di legge, chi vuole davvero aiutare?
Le industrie delle telecamere? Fare propaganda politica? Fomentare la sfiducia nel prossimo? 
Davvero non capisco, possibile che non ci si ponga la domanda sulla formazione e la selezione del personale?
Questi concorsi pubblici non mi sembrano efficaci se portano all'assunzione di persone così fortemente destabilizzate da picchiare i bambini.
Perchè una persona instabile si riconosce... 
E se fosse una persona con un esaurimento? Quindi il problema è sopraggiunto dopo?
Anche in questo caso, una persona con un esaurimento nervoso la riconosci a distanza: le consegno la mia creatura e non penso che vado via serena e tranquilla, vedendola esaurita...
Inoltre il team di educatori credo che possa contenere e verificare una situazione del genere, aiutando la persona momentaneamente malata.
Insomma quelle situazioni dove tutti gli operatori sono complici ed omertosi, dove persin dirigenti e coordinatori fanno parte della cricchia dei violenti, non credo si verifichi così di frequente. 
Mi sembra un pò fantascienza ed io nella scuola ci lavoro da tantissimi anni.
Ci sono maestre ed educatori più "nervosi" di altri... ma laddove si siano verificate situazioni che andavano oltre (anche solo il sospetto), l'intervento c'è stato e veloce.
Forse dovremmo indagare bene l'origine della nostra paura. 
Sì perchè effettivamente c'è da aver paura: l'infanzia è sotto attacco! ma non dagli educatori, bensì dal sistema stesso che li fa vivere in strutture obsolete, che permette rapporti numerici nelle classi troppo elevati, che fa diventare le insegnanti dei burocrati.
Vi immaginate? Al mattino le maestre, invece di dedicare i primi momenti della giornata all'accoglienza e al saluto, allo scambio relazionale e all'incontro, deve prontamente compilare il registro informatico, affinchè burocraticamente parlando, tutto sia "in regola" e in rete.
Ah beh! Io credo che stiamo diventando schizzofrenici... questa nostra scuola "moderna" mi fa ridere... il calore, le risorse, l'attenzione ai particolari, l'educazione al bello, alla curiosità... questo manca, non la sicurezza!
Di questo dobbiamo aver paura, che i nostri figli, che i bambini, che gli adulti di domani sono depauperati di aspetti della personalità troppo importanti... e  nessuna telecamera ci aiuterà a risolvere questo problema.
Investire invece nella formazione e nei pedagogisti potrebbe portare risoluzione a più problemi per volta... Perchè non si investe su questo
?

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