...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







venerdì 26 aprile 2013

La libertà: dove inizia?



Ricordo quando incominciai a studiare per la prima volta filosofia al liceo: la primissima lezione il prof. Parlò proprio di libertà. Non ho precisa memoria di che cosa si parlasse ma è rimasta impressa nella mia mente e nel mio cuore la frase: “ la mia libertà finisce dove comincia quella degli altri”!!!
Ebbene oggi in un’amena e soleggiata giornata di festa abbiamo organizzato un pic-nic tra amici. Eravamo una simpatica combriccola di bambini, genitori, cagnolini, cestini porta vivande, coperte e giochi vari (funicelle, palloni, briglie da cavallini, trampoli). Siamo arrivati di buon mattino in un bel pratone sul colle S.Elia sopra Viggiù, le mie birbone erano molto eccitate sin dal primo occhio aperto al mattino… non vedevano l’ora e ronzavano in giro come bombi su di un prato.
Appena arrivati abbiamo notato un gruppetto di “giovani” (in verità il gruppo era  misto) molto organizzato… grande griglia, apparecchiature, sedioline e tavoli. Appena arrivati c’è stato un gran trambusto tra i loro cani e i nostri ma ancora era nulla…
Abbiamo piazzato coperte e teli e smangiucchiato focaccia appena fatta… e quasi subito è arrivata la mazzata… il gruppo di alieni tatuati e vocianti ha allestito un impianto degno di una discoteca (con tanto di generatore  di elettricità e mega cassa)… i loro gusti musicali (se così si possono definire) erano orridi… techno e percussioni a volume strepitoso.
Insomma la giornata è stata comunque godibile e bella… i bambini hanno scorazzato felici, abbiamo condiviso leccornie preparate da ognuno, abbiamo chiacchierato felici, riso e le ossa hanno goduto di abbondante e caldo sole…
Però l’insieme di più griglie incandescenti e fumose e il rumore (perché quella musica non è altro) come colonna sonora della giornata ha invaso completamente la nostra intimità, i nostri esseri.
Non voglio neanche incominciare a fare considerazioni sul genere musicale o, tantomeno, sulle persone o altre centinaia di pensieri emersi vedendo quel gruppo di “fattoni”…
Quello che più mi ha colpito è la loro totale ed assoluta mancanza del senso dell’io altrui… e non lo dico con un giudizio di valore… lo dico come se oggi avessi visto un gruppo di ciechi… o sordi… … o insomma mancanti di un senso, di un livello di percezione… è il problema della cultura odierna… priva in modo massiccio di un senso, quello dell’io altrui (ripeto). 

Come si fa allora ad essere liberi? Come si fa a convivere serenamente, come si fa a raggiungersi l’un l’altro? Mi sono venuti in mente mille esempi: il rinomato fumo passivo, le donne straprofumate che invadono gli ambienti, la voce alta nelle conversazioni al telefono… quelle in cui tutti i presenti sentono e partecipano senza volere… le persone agitate che entrano rumorosamente nelle stanze e ad ogni costo interrompono quanto già avveniva, le persone che ogni due parole ti toccano sul braccio come a richiamare la tua attenzione… e tanti altri ancora… come si può essere liberi? 
Oggi l’uomo in ogni suo movimento invade l’altro… lo schiaccia con la propria presenza… insomma è inevitabile… perchè siamo nell'era dell'individuazione di sè.. allora forse la frase sulla libertà non è più così corretta…forse la libertà è imbastita di tolleranza, di controllo, di pazienza, di curiosità, di fratellanza… di amore…
Loro non erano liberi perché neanche vedevano… io sono stata libera di esserci finchè ero comunque nel benessere, di andarmene quando ero stanca e, soprattutto, sono stata libera di costruire un pensiero su uno scambio di umanità… e scusate se è poco… e quindi sono infinitamente libera… libera quanto è grande l’esistere e il coesistere.

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