...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







lunedì 18 aprile 2016

Percorsi del sentire? bazar... amici.. referendum... comunità educante


Un'altro bazar è andato. 
Ieri ancora una volta...(è il mio quattordicesimo bazar), la nostra scuola ha aperto le porte all'arte sociale, alla volontà, al sentire, all'esserci insieme. 
E come sempre è stata una magia, i genitori (i miei compagni di avventura e progetto) si sono prodigati con forza, amore e gioia per rendere il nostro sogno un'immagine vivente.

Abbiamo cominciato venerdì: mamme abbracciate a fasci verdi di edera e rami sono arrivate di buon mattino, armate di aghi, fiocchi, forbici e colla a caldo per preparare le decorazioni da appendere in giro. 
Sono giunti sacchetti e sacchettini pieni di premi offerti per la lotteria e prodotti artigianali. 
Lesti e silenziosi (perchè intanto le lezioni continuano) si è cominciato a fare spazio, imboscare libri, suppellettili e oggetti di uso comune; si sono tirate fuori solite cose indispensabili come la pesca miracolosa, il buffet per la caffetteria e intanto delle mamme allestivano il teatrino. 
Non appena i bimbi hanno salutato i loro maestri e hanno lasciato la scuola, come piccole formichine, ci siamo messi all'opera: sposta banchi, panchette, seggiolini, tavoli, armadi, vasi, giochi, scaffali... e via via via. 
Ogni aula, ogni stanza, ogni angolo si è trasformato per accogliere le bancarelle del bazar, i nostri spettacoli, la lotteria, il buffet del pranzo, i laboratori e tutto quanto è stato preparato nelle scorse settimane. Operosi e sorridenti abbiamo lavorato alacremente e già venerdì sera era quasi tutto pronto. Sabato mattina ci sono stati gli ultimi ritocchi e ha cominciato i lavori il gruppo cucina. Hanno impastato, mondato, tagliuzzato, allestito, mescolato, condito, girato, confezionato, cucinato, infornato, tutto quello che si poteva prima dell'indomani, giorno del Bazar.
Sono stata felice di essere lì con loro, visionando in giro gli ultimi dettagli, si sentivano profumi e risate vagheggiare nell'aria della scuola. Amiche di sempre, nuove simpatie, solita bellezza viveva in quella cucina piena di gioia. E insieme a loro, ad alcune mamme presenti per il teatrino e a chi doveva pulire e rassettare, ci siamo sedute intorno ad un tavolino improvvisato ed è stato un momento di convivio così caldo e nutriente che è paragonabile a pochi altri a cui ho partecipato. Radunate intorno a questo tavolino (mangiando un delizioso riso con sapori speziati e conosciuti) ci siamo sentite facenti parte di qualcosa di bello, di una comunità educante, educante di noi stessi, dei nostri figli, di una società affaticata e un pò inaridita. Noi eravamo lì nella fratellanza, nella comunanza, nell'anelito condiviso e sempre mi sento così fortunata, mi affiora un grande senso di gratitudine di poter accedere a progetti di così ampio respiro, di atti dedicati all'arte sociale, allo sviluppo di comunità.

E ieri finalmente il bazar ha aperto i battenti e tutti insieme abbiamo ricreato il sogno: sorridenti, amici, nel calore, nella gioia, nel rispetto, nell'aiuto, nella collaborazione, nella fatica, nelle risate, nel gioco, nella musica, nelle fiabe, nei sorrisi dei bambini, nelle sorprese, nell'aroma di caffè, nelle deliziose pietanze, nei libri speciali, nei colori, nel legno, nel pane, nei dolci, nei mattoni, nella pioggia, nei fiori, nel pianoforte, nei maestri, nella stanchezza, nella presenza siamo stati insieme e abbiamo portato a termine un altro meraviglioso bazar, abbiamo raccolto fondi, ci siamo stretti forte forte in questa comunità... e anche se il mondo vacilla, anche se abbiamo perso anche la capacità di votare e capire (quorum del referendum non raggiunto), anche se non cogliamo che ci giochiamo la liberà... io so che ieri ho contribuito, insieme agli altri genitori, a immaginare un mondo futuro possibile, un luogo sensato dove vivere per i nostri figli e ... loro potranno esserne fautori.


Nonostante ieri sono stata anche aggredita da un vicino camurrioso, (gli usciva la giugulare negli improperi che ci urlava perchè qualcuno aveva parcheggiato in un punto che, secondo lui, gli apparteneva per vicinanza e passaggio), armato di coltello da cucina voleva tagliare le gomme a tutti e me lo metteva sotto il muso gridandomi quanto facevamo schifo, beh nonostante questo, ho visto i papà che arrivavano a protezione (mia e della nostra scuola), calmi e sensati, amici e fidati. Ho potuto ancor di più riconoscermi in una comunità che cerca altro, che cerca attraverso l'amore, la condivisione, la volontà e la fiducia di costruire un mondo che quel buzzurro non può neanche immaginarsi (povero lui... in che baratro di nulla vive e quanto gli diamo fastidio noi che invece crediamo a qualcosa). Abbiamo continuato con gioia, ammansito il vicino, siamo ritornati nell'atmosfera di insieme, dell'esserci, del sentire.
A sera, finito il bazar, ci siamo rimboccati le maniche e anche se esausti e  provati eravamo sereni e abbiamo ripulito, riarredato  e sistemato la scuola per i nostri piccoli, perchè loro potessero oggi ritrovare tutto in ordine.
 Grazie a tutti amici, grazie ad ognuno che ha dato tutto quello che poteva, che ha sempre sorriso, che ha giocato, che ha lavorato, che ha sognato, insieme, un mondo possibile dove i nostri bimbi potranno esercitare la libertà.(anche per i vicini camurriosi)


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