...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



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mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 5 giugno 2016

"mamma ho già visto 4 film con persone vere"


In questi giorni di vacanza, grazie al ponte del 2 giugno, abbiamo ulteriormente sdoganato la visione di films alle bambine.
Immagino di sembrare rigida e restrittiva, ma chi mi conosce sa bene che per quel che riguarda televisione ed affini sono piuttosto categorica.
Le mie bimbe hanno 9 (quasi 10) e 7 anni e fino ad ora ho cercato di tenerle lontane il più possibile dai mezzi multimediali in genere. 
(Non che adesso è tutto libero, tutt'altro).
Sono necessarie delle premesse: ho scelto, insieme a Cristian, di crescere le nostre bambine cercando di proteggerle il più possibile dalla massificazione, dall'inquinamento (nel senso più ampio del termine) e dalla decerebrazione di questi tempi. 
Per noi fare questo ha significato fare delle scelte un pochino "alternative", non le abbiamo vaccinate, abbiamo fatto lo svezzamento vegetariano (fino alla comparsa dei canini), abbiamo evitato antibiotici e paracetamolo, le abbiamo curate con cipolla tritata, clisteri di camomilla e prodotti omeopatici. 
Un' altra scelta radicale è stata quella di non fare vedere loro la televisione. Ammetto che con la prima figlia eravamo meno rigidi, sceglievamo noi i cartoni da farle vedere sul computer, ma comunque erano ammessi, fino a quando mi sono confrontata con il mio pediatra antroposofo che mi ha tolto ogni dubbio.
A parte tutta una serie di informazioni che erano già in mio possesso, alle quali non avevo badato, ad esempio i bambini prima dei 6 anni non hanno la capacità di rappresentazione, quindi faticano a capire che ciò che vedono non è "vero", quindi una persona inquadrata a mezzo busto è una aberrazione a cui noi li abituiamo, perchè loro non si immaginano (non si rappresentano) che le gambe ci sono anche se non si vedono. 
Inoltre i bambini fino ai 6 anni non hanno interiorizzato il concetto di tempo, quindi questi famigerati episodi che in un breve lasso di tempo possono anche modificare le stagioni, creano una grande confusione mentale. 
Informazioni, queste, che mi erano chiarissime (ma che avevo preso un pò sottogamba), ma quello che più mi ha convinto sono state le indicazioni che mi ha dato il pediatra sul danno neurologico che si innesca con questa abitudine ormai diffusa. A parte il fatto che la riorganizzazione dei pixel in immagine (in movimento per giunta) è uno sforzo esagerato per il nervo ottico che è in costruzione fino ai 9 anni di età, inoltre anche le sinapsi dei nostri bambini sono in costruzione e il porli di fronte a questa attività passiva, sclerotizzante e apercettiva, diminuisce notevolmente la possibilità del costituirsi vero e proprio di un elevato numero di sinapsi, detto semplicemente diminuisci le capacità intellettive future! AH!
Non è stato difficile togliere la Pimpa che vedevamo con la grande, semplicemente abbiamo detto no e lei (dopo qualche insistenza) ha accettato la nostra decisione di genitori (ferma e consapevole).
In tutti questi anni le mie figlie non sono state a digiuno di cartoni animati, le nonne, gli zii e gli amici sono sempre stati pronti a rimpinzarle non appena potevano, ma non è stata un'abitudine quotidiana e, soprattutto, è qualcosa di straordinario, qualcosa che non fa parte della nostra vita familiare. 
Porto sempre questo esempio, ogni bambino non vuole lavare i denti e tutti i genitori si impegnano quotidianamente a far svolgere questa importante azione di igiene, un giorno accade che questa diventi un'abitudine, senza che ce ne accorgiamo, lo svolgerla tutti i giorni, nella nostra casa, con i genitori, la fa diventare un'azione normale e sana. 
Ecco non vorrei dare questa informazione alle mie figlie in merito al rimbambirsi davanti ad uno schermo.
Sono abituata alle varie critiche e alle domande subdole delle persone che vengono a conoscenza del fatto che noi non possediamo neanche il televisore, frasi del tipo - ma non hai paura che crescano disadattate?- e la mia risposta è sempre la stessa - spero proprio di sì!- perchè soffermatevi un attimo a pensare al significato di adattamento (ci si adatta a tutto anche a quello che ci fa soffrire ed io desidero che le mie figlie non si adattino, ma scelgano la loro vita).
Un'altra frase tipica è questa - ma noi la guardiamo pochissimo, 20 minuti al giorno e basta- e io ribadisco quanto sopra detto in merito alle abitudini e aggiungo anche sempre come risposta - fai 20 minuti al giorno di addominali e vedrai se non cambia niente!- è il quotidiano che non funziona, è l'abitudine che non va bene. E poi parliamoci chiaro ogni cosa al momento giusto, prima dei 6/7 anni la televisione non va guardata, proprio per quel  momento delicato di costituzione neurologica, così come non mi sognerei mai di dare un sorso di Barolo (vino buonissimo) ad un bambino, così non lo sottopongo anzitempo ad un abuso del suo sistema neurosensoriale.

Certo nel tempo avrei anche visto qualche cartone (lungometraggio)  in più con le bimbe (sporadicamente) ma c'è un secondo fatto molto interessante che me lo ha impedito sino ad oggi: la bimba più grande è estremamente sensibile e le immagini le arrivano troppo profondamente, si impressiona di tutto e si inquieta, saltella nervosa e poi dorme male. 
La nonna mi ha fatto presente che è colpa mia perchè "non l'ho abituata", ma io penso di aver fatto bene a proteggerla il più a lungo possibile. 
E qui veniamo al secondo punto della premessa e riguarda anche i contenuti di quel che si guarda, delle emozioni che suscitano. Proprio perchè un bambino piccolo non ha la capacità di rappresentazione, noi non sapremo mai come avrà introiettato certe immagini, dalle quali non si può difendere. 
Nel racconto un bimbo si crea le SUE di immagini mentali che non sono mai troppo impressionanti per lui, mentre le immagini di un video non possono essere trasformate, ma solo "ingoiate" e ci domandiamo se i nostri piccoli sono poi in grado di digerirle quelle immagini? Fateci caso, i bambini giocano e disegnano di quelle immagini ingoiate, perchè è l'unico modo per metabolizzarle, per dargli un posto dentro di sè... e quindi portano via spazio alla fantasia, al gioco creativo, all'immaginazione... vengono abitati da emozioni che non gli appartengono e che non possono gestire. Da qui nascono tutte le situazioni di irrequietezza, disturbi del sonno, scarsa attenzione, piagnucolii.
Invito a provare, i bambini si abituano in tre giorni all'assenza di televisione e vedrete la differenza, come si calmeranno, come si trasformerà il loro disegnare, come ricominceranno a giocare e immaginare.

Queste le doverose premesse, le mie bimbe sono cresciute, abbiamo superato i 6 anni per entrambe e adesso qualche volta indugiamo in questa attività di famiglia, ci mettiamo tutti e quattro stretti stretti e guardiamo qualcosa.
Oggi la grandona mi ha detto: "mamma ho già visto 4 film con persone vere"!
Un'emozione grande, abbiamo visto una scatenata dozzina 1 e 2 (in tre serate), delle commedie un pò datate piene di bambini monelli e vita familiare. 
Anche in questo clima assolutamente ridanciano e privo di stranezze, la grandona ha avuto momenti di sgomento, superati abbracciandomi forte, le guardavo tutte agitate e contente, con le gote rosse, mi facevano mille domande sugli attori, su cosa era vero e cosa no, sui perchè. 
Certo non sono abituate... e ne sono felice, anche perchè potranno ancor di più godersi nel tempo il piacere di scoprire bellissime pellicole, di incantarsi di certe sceneggiature e di non dare per scontato tutto. 
Questo è un pò il tema dello stile educativo scelto da me e Cristian: non c'è fretta, non bruciamo i tempi, lasciamo che ci siano cose "da grandi" da fare, mete da raggiungere, scoperte nuove... 
Se i nostri figli fanno tutto e subito... cosa potranno mai fare per riconoscersi cresciuti? per infrangere le regole? per osare?
Con calma... ed è stato meraviglioso stare tutti appiccicati a ridere e commuoverci di fronte ad una piccola e banale commedia, un piccolo tassello di lessico familiare, di tradizioni di famiglia che tanto aiutano a crescere e a vivere, ma sono tali solo se sono speciali, altrimenti sono scontate... 

  

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