...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







lunedì 3 dicembre 2012

Il periodo dell’Avvento



Ci siamo come ogni anno arriva repentino e sorprendente.
Da buon capricorno, scettico e razionalista quale sono, negli anni mi sono molto allontanata da tutto quello che in qualche modo mi risultava dogmatico, quindi all’età di dieci anni o undici, mi sono resa conto che la chiesa non aveva risposte per tutte le mie domande e me ne sono allontanata indignata – ma come proprio ciò che ruota intorno al divino, quindi  la perfezione, non ha risposte da darmi? Allora è tutta una bufala… Oltre a questo la società non è stata in grado di darmi nulla di edificante e/o profondo in cambio. Mi sono dovuta accontentare di quella enorme montatura della Coca cola che è Babbo Natale. 
Consapevole della grande bufala (sostanziale),  è arrivato, però, in un momento di vita che ben si confaceva alla mia necessità consumistica compulsiva.

Gli anni sono passati e pur stufandomi dell’inutile festa, pur allontanandomi dagli stereotipi natalizi, ancora era ben lungi da me recuperare la magia di questo periodo magico e pieno di luce (quella vera non quella ad intermittenza).

Come sempre è stato attraverso le mie piccoline che mi sono riavvicinata cauta e la loro scuola mi ha accompagnato, attraverso di loro, a incontrare la magia dell’attesa, l’Avvento di qualcosa di straordinario che si ripete ogni anno: la natività.

Oh che barbarie che ne è stata fatta negli anni. La festa di Natale ha radici lontane ed è legata alla stagionalità: la prima natività da riverire con cuore grato è quella dei semi, essi riposano nella terra e sono la promessa di domani, del sole, della luce… insomma una festa dell’inverno che riconosce che nel raccoglimento ci si prepara per grandi momenti… germogli, fioriture, frutti. E poi diciamocelo la figura di Gesù bambino, degli angeli e di quella coppia tenace (Giuseppe e Maria) sono tutti simboli che riportano al concetto di dono…
Queste però sono tutte razionalizzazioni da adulti… è bello avvicinarsi all’avvento (e non al Natale) attraverso i ritmi dei bimbi, i riti, le canzoni, le candele, l’attesa. Quindi in questi anni ho riscoperto un sapore ed un piacere di attendere il Natale incommensurabile.
Le attività sono molte e significative e piano piano durante queste settimane le vorrò riportare su questo diario virtuale (anche a memoria storica per le mie trottoline) quindi nei prossimi giorni parlerò di dolci caratteristici, presepe, calendario dell’avvento, folletti, rami, fiori e tanto altro… per oggi voglio parlare di due cose molto importanti per il periodo dell’avvento la corona e gli angeli.

La prima domenica del mese di dicembre inizia il periodo dell’avvento e in casa compare un angelo blu:


 Come possiamo sapere che il Natale sta per arrivare? Non lo si può vedere con gli occhi, perché i giorni e le notti sono come sempre e gli uomini vivono e si occupano delle loro faccende come al solito. Non lo si può sentire con le orecchie, perché i rumori che risuonano sono sempre gli stessi: auto, aerei che passano, bambini che gridano e così via.
Pur tuttavia, quattro settimane prima di Natale, avviene qualcosa di molto importante: un grande angelo discende dal cielo, per invitare gli abitanti della terra a preparare il Natale. Indossa un grande mantello blu, intessuto di silenzio e di pace. La maggior parte delle persone non se ne accorge perché sono troppo occupate a fare altro. Ma l'angelo canta con voce profonda e solamente coloro che hanno un cuore attento possono sentirlo. Egli canta: «Il cielo viene sulla terra, Dio viene ad abitare nel cuore degli uomini.
Siate desti! Apritegli la porta!». È oggi che questo angelo passa e parla a tutti gli uomini. E coloro che lo sentono si mettono a preparare il Natale cantando canzoni e accendendo candele...”
 
Tratto dal libro – Festeggiare l’avvento” di Soline Lienhard, Pierre Lienhard, Fior di pesco edizioni


Io e Cri prepariamo questi begli angeli in lana cardata (trovate qui un simpatico tutorial per realizzarli) e li facciamo trovare alle bimbe ogni domenica mattina al risveglio (gli angeli sono quattro tutti di colore diversi ed ognuno di loro porta qualcosa di specifico all’umanità… le prossime settimane metterò anche degli stralci per l’angelo rosso, bianco e viola).
Inoltre nei giorni precedenti abbiamo preparato la corona dell’avvento , abbiamo raccolto dei rami e li abbiamo intrecciati, abbiamo decorato una corona e abbiamo messo quattro candele (blu, rossa, bianca e viola). 
Ogni sera accendiamo la candela della settimana (in questi giorni ovviamente è blu) e cantiamo insieme canzoni natalizie, in questo modo le candele ad una ad una lentamente nelle quattro settimane accompagnano l’attesa offrendo una luminosa e calda immagine.
Certo tutto questo è molto faticoso ed impegnativo, bisogna dare attenzione alle bimbe, costruire e lavorare ma l’attesa diventa davvero un tempo che passa, un cogliere il ritmo dell’inverno, delle giornate che si accorciano e poi si allungano… un’attesa meravigliosa

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un pensiero : )