...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







sabato 30 gennaio 2016

Con(t)fusa mente

Sono in una fase di attesa, di raro galleggiamento mentale, di oblio degli intenti e insieme sono in una fase di volontà e disciplina. Come dissi qualche giorno fa, siamo nell'interminabile gennaio, ebbene sì, manca poco alla sua fine, ma ancora gennaio è con noi, con tutto quello che comporta... inizi, bollette da pagare, piena attività, vacanze lontane, smog da riscaldamento, pelle secca, sonno, cieli violetti e chi più ne ha più ne metta.
In questi interminabili giorni di inizio anno, come è giusto che sia, mi ritrovo spessissimo ad infarcire l'agenda di appuntamenti, impegni, colloqui, eventi e via via via. Mi sento male! Certo lo voglio io, certo sono tutti progetti a cui tengo (beh non proprio per tutto, ci sono anche incombenze che eviterei molto volentieri), certo, dicevo, sono integralmente, immensamente, turbinosamente me stessa e mi butto a capofitto negli impegni, ma è qualche giorno che non ho voglia di pensarci troppo, che temporeggio mollemente, che cerco di fare il minimo indispensabile e poi nulla... mi evito, spengo il cervello in qualche gioco, vado a letto presto e dormo beatamente, ascolto musica ripetutamente e cerco di evitare... di soffermarmi! Nel frattempo (bravissima aggiungerei) però, non mi dimentico di fare un esercizio quotidiano sulla volontà, imponendomi di fare un pò di maglia (giusto per mettere un pò d'ordine nel flusso del pensiero), mi concentro sul tenere un regime alimentare sano e disintossicante, osservando cosa succede al mio corpo togliendo glutine, lievito e proteine animali. Brava (ripeto), nonostante il mio desiderio di inabissarmi nel piumone o in un turbine di nulla, nonostante tutto riesco a mantenere ciò che mi sono prefissata, compresi i progetti, le riunioni e i metaprocessi.
Mi sento senza ego e nel frattempo nella relazione, mi sento (o meglio non mi sento) eppure sono ... sono sono sono. Sono senza aggettivi, sono senza pensieri, sono senza aspettative. Aspetto che la vita mi venga incontro come se fossi una scimmia preistorica, aspetto gli eventi e li affronto come se avessi una contusione nel cervello, come se, improvvisamente non ci fosse più bisogno di volere fortemente nulla... semplicemente la vita è ed io sono qui.
Lo so che durerà poco e voglio godermi questo spazio di nulla, sapendo perfettamente che a breve ricomincerà il roteare frenetico del mio pensiero, delle idee, dell'immaginare e poi fare e poi progettare e ancora fare, correre, parlare, correre e incontrare (lo aspetto gioiosa), ma oggi sono qui e aspetto che gennaio finisca! Sarebbe ora, grazie!

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