...curioso nel mondo!!!


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I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







lunedì 22 febbraio 2016

Borsetta o bagaglio?



In questi giorni mi ritrovo affannata a rincorrere mille cose che mi interessano o che devo fare (!!). Arrivo a casa issandomi in cima ai due piani di scale (due) con i gomiti, praticamente lancio le innumerevoli borse e borsette che mi porto dietro sul tavolo, piuttosto sconsolata.
Ecco proprio di questo volevo parlare: il bagaglio!
Il bagaglio non è una necessità solo per giri fuori porta, vacanze o viaggi, il bagaglio è quell'insieme di cose che potrebbero esserci utili quando non si è in casa.
Tenendo conto che ci sono giornate che esco di casa alle 7.00 del mattino e ci torno tra mezzanotte e l'una, necessito di un bagaglio!
Sono spesso basita vedendo simpatiche donne che vanno in giro con mini borsette, poco più grandi del mio portafoglio, leggere e felici. 
Mi domando come facciano.
Mi piace la canzone di Noemi "la borsa di una donna" che in qualche modo esprime un pò dell'universo che si nasconde dentro quell'appendice (la borsa) irrinunciabile per quasi tutte le donne (per me sicuramente).
La borsa, pensabile come primo bagaglio a mano della giornata, contiene infinite inutilità e  insieme infinite "indispensabilità". (mi piace questo termine vorrei registrarlo come neologismo... ma esisterà sicuramente già... ).
Tra gli oggetti irrinunciabili troviamo il portafoglio che come una matriosca a sua volta contiene parti intime, biglietti, carte ed altri oggetti, tra cui solo marginalmente compare il denaro, nel portafoglio poi è racchiusa la nostra identità, quei piccoli ricordi preziosi e soprattutto il bancomat. 
Poi tra gli oggetti borseschi ci sono i fazzoletti di carta, assolutamente indispensabili, capita sempre di finire in qualche bagno senza carta igienica o di versare una lacrimuccia occasionale, in questi casi il fazzoletto di carta salva la vita. Poi nella borsa non possono mancare uno specchietto e il burro cacao, anzi a dirla tutta sarebbe meglio un piccolo astuccio con i trucchi base, un elastico per capelli, una pinzetta e almeno un rossetto. Tra gli altri miei gadget del bagaglio a mano troviamo: gli occhiali da sole, le chiavi, una chiavetta (almeno) Usb, una penna o una matita (per quel che mi riguarda anche una serie di accendini e il tabacco) e per finire l'AGENDA... non si può andare in giro senza qualcosa su cui scrivere. 
Ah già, dimenticavo l'accessorio moderno irrinunciabile: smartphone e caricabatteria annesso. 
Bene questa è la dotazione minima di una borsa. da qui la mia immensa perplessità sulle mini borse a tracollo... 
forse qualcuno ha reso possibile la magia del gonnellino di Eta Beta? 
Perchè se così fosse farei carte false per averlo...
Va beh, questa è solo la borsa, oggetto che ci si porta via di casa sia uscendo per 5 minuti o 5 ore.
Quindi per giornate lunghe e articolate sono necessarie altre borse e borsette. Alla sera (quando va bene, se no al mattino di corsa maledicendomi di non averlo fatto alla sera) ripasso quello che mi accadrà durante la giornata. Penso a chi incontrerò. dove andrò, cosa farò... e a seconda il bagaglio cambia. Immancabile nella mia vita un libro (non si sa mai, potrei avere qualche minuto, potrei trovarmi in una sala d'attesa, potrei aver voglia di leggere), inoltre amo avere sempre con me la possibilità di disegnare, quindi nella mia borsetta da lavoro infilo un bel quadernone (per disegni e appunti), il libro di cui sopra, un astuccio con diverse penne, matite a punta morbida, pastelli a cera, temperini, forbici, colla, etc... (sempre per essere pronta a tutto, non si sa mai). Poi c'è la borsetta delle cibarie, in particolare in questo periodo dove per acquistare uno spuntino senza glutine e senza proteine animali dovrei fare un mutuo. Allo scopo ho una borsetta con dentro il pranzo, cialdine, acqua, mandarini, mandorle. Poi c'è il bagaglio tematico, la maglia o le pitture o la lana cardata o appunti vari o il portatile ( a volte tutti questi)... secondo quello che mi spetta alla Corte Dalì.
Non contenta, nelle giornate che non rientro a casa, spesso mi fermo per piccole commissioni o per comprare quelle due o tre cose che mancano (e si esce sempre dal supermercato con almeno una borsa piena e spesso anche un mazzetto di fiori perchè li adoro).
Quindi mi capita spesso che rientro a casa, caricandomi come un mulo (perchè fare le quattro rampe, ripide di scale due volte a fine giornata non ce la posso fare), insomma mi carico oltre modo, dovendo in alcuni tratti camminare di lato come un'egiziana e affannosamente guadagno la porta di casa. A seconda dell'orario di arrivo, vengo accolta o dalle bimbe festose che mi baciano e abbracciano sull'uscio, carica e ansimante e dal nostro cane (quando rientro dopo cena solo dal cane Pepe perchè le bimbe dormono), come posso raggiungo il tavolo e, come dicevo all'inizio, poggio pesantemente sul tavolo tutti i miei averi (borsa, borsetta, borsetta cibo, spesa, fiori, chiavi della macchina, eventuale regalino per le bimbe, maglia, libri...).
Mi rendo conto di avere un problema, mia mamma mi dice che ero così sin da bambina, quando andavo in giardino a giocare, mi caricavo come un mulo di pacchetti, borsette e sacchetti e mi trascinavo innumerevoli giochi che avrei voluto utilizzare (e che invece spesso mi venivano sottratti indebitamente dalle amichette non troppo amiche aggiungerei).
Insomma non so cosa vuol dire viaggiare leggera. Quello che è strano è che quando parto per una vacanza, la valigia con vestiti e scarpe è sempre minimale, non sono una maniaca dei mille cambi e dei possibili look da poter estrarre al momento giusto, però ho sempre grandi zaini con libri, album, colori, lane, quaderni.  Sono le cose che amo di più fare e non vorrei mai perdermi il tempo per poterle fare... poi magari succede che mi trascino un libro per giorni e giorni senza mai aprirlo... ma so che prima o poi ci incontreremo, in una lunga coda, in uno strano anticipo... 
Ricordo un anno che sono andata in vacanza in moto, è stato estremamente difficile organizzare il bagaglio, riducendolo al minimo indispensabile... sono riuscita a condensare tutto, ma mi è costato molto. 
Sono certa che ognuno ha le sue personalissime manie, quegli oggetti, più o meno ingombranti, con i quali non si vuole rimanere senza. 
E poi c'è la macchina... che può diventare un altro grande contenitore... ma questa è un'altra storia...

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