...curioso nel mondo!!!


...curioso nel mondo!!!

I gatti sono curiosi, sornioni, saggi e liberi.



La ricerca continua del filo conduttore del significante

mi porta ad infilare i baffoni in molti luoghi interessanti...







domenica 17 marzo 2013

La compagnia dell'ago: storie di amicizia e lana



Nevica! Una neve insulsa che, leggera e fitta, cade ininterrottamente da stamattina ma non attacca da nessuna parte! Meglio, non volevo certo ritrovarmi in un paesaggio invernale… siamo al 17 marzo, assaporavo la primavera… e guardo perplessa questo fenomeno strambo… abbastanza freddo per nevicare ma non abbastanza per attaccare? Insomma più freddo in cielo che in terra…

Quindi questa domenica striscia benevola e rilassata in famiglia, con le bimbe sornione che girano (quasi) silenziose, sonnellini rubacchiati sulle poltrone, rammendo e lietezza. Meno male perché è stata una settimana di tutt’altro tipo: ho rimbalzato da una riunione all’altra, da confronti e infinite chiacchierate a gruppi operosi e densi, fino ad arrivare a ieri che insieme a Simona siamo scappate a Milano. Abbiamo abbandonato i mariti con le bambine (anche lei ne ha due più o meno grandi come le mie) e ci siamo dedicate una giornata da sole!!! Caspita è il secondo sabato di fila che mi ritaglio uno spazio individuale… ecco perché nevica!!!!

 Abbiamo approfittato di un ordine di lana per il nostro laboratorio di cucito e lana (la compagnia dell’ago) del lunedì sera alla scuola delle nostre bimbe e soprattutto di un paio di biglietti di ingresso omaggio. Siamo partite di buon ora e ci siamo avventurate alla ricerca della fiera “hobby show Milano”. Eravamo curiose ed impazienti immaginandoci di incontrare materiali fantastici, 1000 nuove idee per i nostri lavori e tante novità. In verità la fiera è stata un po’ deludente, sarebbe stato più adatto a noi andare all’altra fiera “fa la cosa giusta”. La fiera sugli hobby non era molto “originale”. C’erano tantissimi stands sulle tendenze attuali: creazione e decorazione di torte con zucchero colorato e creazione di collane e bijoux. Quindi abbiamo incontrato innumerevoli proposte di tortiere di ogni forma e materiale, coloranti, formine, accessori come spatole, pennelli, salva cibi etc. e infiniti banconi stracolmi di perline, sassolini, gancini, ciondoli di colori e materiali un po’ scarsini (la maggioranza era plastica). 
Qui e là abbiamo incontrato anche qualcosa che ci interessava di più legato all’artigianato vero e proprio, dove abbiamo “sbirciato” qualche ideina, ma come dicevo alla fine eravamo un po’ deluse dalla fiera in sé che metteva insieme un’idea molto parziale, commerciale e stereotipata di hobby, mettendo contemporaneamente  anche chiassose dimostrazioni da palestra, Yoga, videogiochi e spettacolini tristi. 
Anche il corso “fast” di pittura dove alcune simpatiche signore, ordinate e distribuite in banchetti, seguivano pedissequamente un “maestro di pittura” con auricolare che somigliava tanto ai rivenditori di piatti dei mercati di paese. Era tutto preso a condurre le signore passo passo a disegnare la medesima cosa nello stesso modo (persino le sfumature)… credo che non segua un approccio espressivo e artistico della pittura… ma mera tecnica per ammaestramento!!!

Dopo aver sparato a zero sulla povera fiera però voglio raccontare “l’altra giornata” che ho trascorso insieme alla cara Simona, mi sono divertita un sacco. 
Eravamo buffe, siamo partite con grande determinazione ed organizzazione, si vedeva la nostra contentezza sotto i baffi, il solletico divertito di avere a disposizione qualche oretta tutta tra donne senza che qualcuno debba andare in bagno d’urgenza, senza lamentosi “mamma ho fame”, “mamma mi ha fatto male”, “mamma, mamma, mamma”. Qualche oretta in cui le esigenze erano solo individuali, in cui puoi camminare senza che nessuno ti si appenda al magione tirandoti, senza che il caldo, la sete, la stanchezza e la fame diventino “casi” adatti alla disperazione. Abbiamo chiacchierato, sghignazzato, spettegolato, girovagato liete e felici. 
La cara Simona, la  conosco già da qualche anno ormai… tante avventure insieme nella nostra scuolina, tanti giretti con le bimbe (in montagna, al mare, allo zoo, nei parchi cittadini) e mi ricordo di tante sue facce di mamma, di donna che ce la mette tutta con dolcezza e disponibilità, energica e sempre pronta a darti una mano, sorridente e ironica… una bella persona… una persona a cui mi affeziono ogni giorno di più, in cui tante esperienze insieme si dipingono sempre di più di intimità e complicità.

Abbiamo spulciato ogni possibile accessorio o attrezzo che potesse servire alla nostra attività di “cardatrici”, abbiamo fotografato qualche idea carina da riprodurre e buttato qualche occhiatina ad aitanti giovinotti (ridendocela a crepapelle), il momento più buffo è stato quando un simpatico ragazzotto ci ha interpellato chiamandoci mamma e figlia… (ridendo) l'ho rimproverato duramente.. ed era buffo, faceva una gran fatica a dirci quel che doveva, a metà tra l’imbarazzato e il divertito dalla mia reazione (come sempre abbastanza autoironica).

I momenti che mi sono piaciuti di più sono stati quelli dove è stato sollecitato l’olfatto: mi è successo due volte prima in una bancarella di tisane e poi in una di profumi esotici. 
È stato interessante come il profumo mi abbia colto ed abbracciato facendomi provare un desiderio remoto di essere in mille posti, di essere infinite persone, di incontro e scambio. Tutto questo attraverso questi odori intensi e mischiati che si mescolavano all’ambiente e al vociare… sono state sensazioni di un attimo ma interessanti, proprio perché si sono ripetute due volte a distanza di poco tempo.

Tralascio il racconto dell’orrore (mio e di Simona) in relazione a certe “offerte” per bambini con dimostrazioni di videogiochi virtuali che si impossessavano letteralmente dei bambini facendoli vibrare come poco prima di una crisi epilettica (ovviamente questa è solo la mia percezione ma SO di non sbagliarmi), vedere questi pargoli imprigionati dai video… ma dicevo che tralasciavo…

Il momento magico è stato raggiungere la bancarella “il vello d’oro” dove finalmente abbiamo potuto goderci lo spettacolo e allargarci il cuore: c’erano bellissimi oggetti (veramente artigianali) in lana cardata, gnometti, fatine, quadri, personaggi di fiabe, animaletti e, inoltre, materiali fantastici, naturali, grezzi… tutti da lavorare (non prestampati e presagomati). Io e  Simona eravamo agitate, non stavamo più nella pelle, sembravamo come certe donne all’apertura dei saldi davanti al negozio preferito… volevamo TUTTO!!! Abbiamo comprato un bel po’ di materiale per la scuola: materassini per cardare, aghi nuovi, lana, cordoncini… Finalmente abbiamo trovato una lana di qualità ad un prezzo accessibile. 
Ce ne siamo andate con il nostro saccone gigante stracolmo di materiale, con piccoli sacchettini di micro regalini, biglietti da visita e con tanta stanchezza nelle gambe. Ancora ghignose e soddisfatte ci siamo ritirate verso casa, stravolte ma contente sfogliando impazienti le nuove riviste… mi sono sentita come una ragazzina e sono felice di questa bella giornata con Simona!!! 
A casa ci aspettavano trepidanti le puzzoline e i mariti provati ma sorridenti… che bel sapore di amicizia, di iniziative, di percorsi per noi, per la nostra scuola e la bella “compagnia dell’ago” che cresce lemme lemme e, sono certa, farà molta strada….

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